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Economia & Impresa sociale 

Coop sociali, retromarcia sull’aumento dell’Iva

Scongiurato l'innalzamento al 10%. Successo per la mobilitazione di Vita. Ora la battaglia si sposta a Bruxelles

di Redazione

L’Iva alle cooperative sociali rimarrà al 4%. Il provvedimento infatti è stato stralciato (almeno così pare dalle prime anticipazioni) dalla legge di Stabilità. Per ora si parla di semplice rinvio all’anno prossimo, ma questo risultato è certamente una vittoria per il non profit  e la mobilitazione promossa da Vita.it e Vita magazine (che nel numero in edicola apre una un’inchiesta-bilancio dei provvedimenti nei confronti del non profit portati avanti in un anno di governo).

Secondo le stime infatti l’incremento dell’Iva avrebbe comportato un aggravio di 510 milioni di euro in carico per il 70% ai Comuni e per il 30% alle famiglie che fruiscono dei servizio socio-sanitari delle coop. Una vera mazzata contro cui, sollecitati da Vita, in queste settimane si sono espressi fra gli altri il rottamatore Matteo Renzi, e due big di Pd e Pdl come Enrico Letta e Maurizio Lupi.

“Ora la nostra attenzione si sposta a Bruxelles”, commenta a caldo il portavoce dell’Alleanza delle cooperative sociali e numero uno di Federsolidarietà Giuseppe Guerini. L’obiettivo è che “la Commisisone comprenda che le agevolazioni fiscali sono una grande opportunità proprio nel momento in cui l’Europa ha puntato forte sull’impresa sociale come motore di sviluppo per uscire dalla crisi”.  E che quindi non trasformi l'indagine conoscitiva in corso in una vera  e propria procedura di infrazione contro il nostro Paese.

 


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