Politica & Istituzioni

«Anziani e malati gravi non paghino la crisi finanziaria»

Il presidente Anap, Palazzi, sullo stanziamento di 200 milioni di euro per i non autosufficienti

di Redazione

«Tra le vittime del taglio degli stanziamenti per la non autosufficienza non ci sono solo i malati di Sclerosi laterale amiotrofica, ma anche 2,6 milioni di anziani disabili che vivono in famiglia e oltre 300 mila che sono ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali. Se il Governo non troverà la copertura necessaria, di almeno 400 milioni di euro, le famiglie degli anziani malati gravi, che già affrontano la spesa delle 800 mila badanti attive nel nostro Paese, si troveranno a far fronte a costi decisamente insostenibili per i loro bilanci». Con queste parole il presidente dell’Associazione nazionale anziani e pensionati (Anap) di Confartigianato, Giampaolo Palazzi, ha commentato il ridimensionamento del Fondo per la non-autosufficienza previsto dalla “spending review” del Governo di Mario Monti.

«L’esecutivo – ha concluso Palazzi – tra le altre cose, scongiuri lo sciopero della fame annunciato dai malati di SLA del “Comitato 16 Novembre”, cui va la solidarietà dei 230 mila soci dell’Anap che ho l’onore di rappresentare, e il prevedibile peggioramento della situazione economica, già gravemente provata, delle famiglie di anziani non autosufficienti: una categoria alla quale certamente non può essere chiesto di pagare la crisi economico-finanziaria».
 


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