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Famiglia & Minori

Renzi vuole la stepchild adoption

Nel programma di Renzi spunta la possibilità per le coppie omosessuali di adottare il figlio biologico di uno dei due

di Sara De Carli

Si chiama "stepchild adoption" ed è l'adozione del bambino che vive in una coppia dello stesso sesso, ma che è figlio biologico di uno solo dei due. Lo prevede il punto f. del programma di Matteo Renzi, pubblicato dopo la Leopolda: «Famiglie omogenitoriali. Riconoscere ai bambini nati e cresciuti in famiglie omogenitoriali gli stessi diritti di tutti gli altri bambini, a cominciare dal diritto di adozione da parte del genitore non biologico ("stepchild adoption"), similmente a quanto previsto dalle legislazioni tedesca e finlandese. Questa soluzione garantisce l'interesse del bambino in quanto evita traumi nel caso di perdita del genitore biologico e garantisce la possibilità al bambino di non perdere il contatto con la figura dell'altro genitore».
La stepchild adoption viene nel programma subito dopo la «creazione nei primi 100 giorni di governo di un istituto che riconosca giuridicamente il legame d'amore ed il progetto di vita delle coppie dello stesso sesso garantendo da questo impegno pubblico diritti e doveri assimilabili a quelli discendenti da matrimonio: di cittadinanza, di assistenza, di successione e di equiparazione a livello fiscale e pensionistico. Una risposta concreta che supera divisioni strumentali e conferisce pari dignità ad ogni tipo di coppia» e la «registrazione delle coppie di fatto di qualunque orientamento sessuale al fine di riconoscere diritti, doveri ed interessi di carattere patrimoniale ed amministrativo».
Secondo Ivan Scalfarotto, «alcuni punti, come la stepchild adoption, sono addirittura rivoluzionari». La novità sarebbe stata introdotto dopo un colloquio con le “Famiglie arcobaleno” a Firenze.


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