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Politiche sociali, è tempo di finanziamenti

Sbloccati gli ultimi fondi per il 5 per mille 2010 e per gli enti che non avevano comunicato l'Iban. Finanziati i bandi (vecchi e nuovi) per l'associazionismo e il volontariato. Ma ci sono anche associazioni storiche che rimarranno a secco

di Gabriella Meroni

E' tempo di chiusura di bilanci al ministero delle Politiche sociali: dopodomani 5 dicembre è infatti l'ultimo giorno utile di liquidazione "per cassa" dei fondi relativi al 2012, mentre c'è tempo fino al 31 dicembre per impegnare ulteriori finanziamenti da erogare nei prossimi mesi (cioè nel 2013). Ebbene, dagli uffici del ministero ci informano che da venerdì scorso i funzionari coordinati dal dottor Danilo Festa sono al lavoro su due fronti: quello del 5 per mille (annata 2010 ma anche alcune precedenti) e quello dei recuperi di antichi fondi richiesti dalle associazioni che avevano vinto i bandi della 383 e 266 (assciazionismo di promozione sociale e volontariato).

Il capitolo più corposo, anche a livello di fondi da erogare, è quello del 5 per mille: è ai nastri di partenza infatti una tranche da 20 milioni di euro destinata alle associazioni che attendono il contributo del 2010 (si arriverebbe così alla quasi totalità dei fondi distribuiti; ne mancano appena una decina) oltre a un altro milione e 300mila euro che arriverà ai cosiddetti "enti no Iban" (che non avevano comunicato quindi le coordinate bancarie) per le annate del 5 per mille dal 2006 in poi.

Per quanto riguarda i bandi destinati alle associazioni di promozione sociale e al volontariato, è lo stesso dottor Festa a spiegare cosa sta accadendo: "Sono arrivati in questi ultimi gioni alcuni fondi svincolati e destinati ad associazioni che avevano vinto il bando ma poi avevano chiesto proroghe per la conclusione dei progetti finanziati. Come si sa", prosegue Festa, "il 20% dei fondi viene erogato solo dopo che i progetti sono conclusi e che il ministero ha verificato tramite ispezione che sia tutto a posto. Nel caso in cui siano le associazioni a chiedere proroghe per la conclusione dei lavori, i fondi rimangono a disposizione per due anni, trascorsi i quali però finiscono in un capitolo residuale del bilancio da cui escono solo dopo che vengano richiesti. In questi giorni ci stiamo proprio occupando di questi residui, anche del 2004, che sono stati sbloccati a settembre e ora saranno erogati, sicuramente entro l'anno". Una lunga attesa, insomma, che sta per finire e che a sentire Festa non si ripeterà più: "I nuovi bandi, online dalla scorsa settimana, prevedono che il progetto debba tassativamente concludersi entro dodici mesi dalla firma della convenzione, pena la perdita del resto dei finanziamenti".

Le associazioni sono avvisate: possono partecipare con le solite modalità (qui il bando ex legge 383, che scade il 10 dicembre, mentre qui trovate quello della legge 266, che ha termine l'11) ma non potranno più chiedere proroghe.

Brutte notizie invece per le associazioni che concorrevano ogni anno al contributo ex legge  15 dicembre 1998 n. 438, ovvero le associazioni “storiche” (Unione Italiana Ciechi, Unms, Anmil, Anmic, Ens) e quelle “non storiche” che promuovono i diritti costituzionali di l’uguaglianza di dignità e  di opportunità e la lotta  contro ogni forma di discriminazione. Per loro con ogni probabilità salterà il contributo 2012; manca ancora l'ufficialità della notizia ma pare molto difficile che i fondi necessari vengano sbloccati entro il prossimo 5 dicembre.


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