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Cooperazione & Relazioni internazionali

Il Brasile lancia il “Buono cultura”

25 dollari tutti i mesi per 17 milioni di lavoratori, da spendere in libri, cinema e ingressi ai musei. L’annuncio del ministro Marta Suplicy

di Redazione

Lula aveva lanciato la Bolsa Familia: un programma che prevedeva una buono spesa per tutte le famiglie povere. Ora il Brasile fa un passo avanti: «Stiamo pensando al cibo per lo spirito», ha annunciato il ministro della Cultura Marta Suplicy nel corso di un’intervista alla tv nazionale. Di cosa si tratta? Di un Buono spesa per la cultura, ribattezzato Vale Cultura. 50 real al mese, cioè 25 dollari che possono essere usati per acquisto di libri, film, dvd e ingressi ai musei.  Il meccanismo funzionerà attraverso una carta elettronica: ai datori di lavori è stata data la possibilità di asssegnarla a tutti i deipendenti che gaudagnino sino a cinque volte il salario minimo (in sostanza a chi gudagna da 1700 dollari al mese in giù). I datori di lavoroo sosterrano il 90% drella spesa, ma potranno poi dedurre l’ammontare dalle tasse; a carico del lavoratore resta il 10%.
Sono circa 17 milioni i lavoratori brasiliani interessati dall’iniziativa. «Questo significa immettere 3,5 miliardi di dollari nel settore culturale. Sappiamo come nei paesi sviluppati la cultura abbia rivestito un ruolo strategico anche a livello economico. Il Brasile non poteva essere da meno.
 


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