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Politica & Istituzioni

Belletti: bene lo stop al nuovo Isee

Giallo al Consiglio dei Ministri di ieri, che avrebbe dovuto approvare il nuovo Isee: Fornero prima accelera e poi non si presenta. Soddisfazione del Forum Famiglie

di Sara De Carli

L'ordine del giorno suonava tanto come una prova di forza: ieri mattina sembrava proprio che il Governo fosse del tutto intenzionato a non buttare il lavoro fatto in questo anno per disegnare il nuovo Isee e che nonostante la mancata intesa con le Regioni (lo scorso 24 gennaio la Lombardia aveva detto no all'intesa in Conferenza Unificata) il Governo quel decreto lo volesse approvare comunque, attaverso l'escamotage della «deliberazione motivata».
Invece quel decreto dal Consiglio dei Ministri non è uscito. Ufficialmente perché il ministro Fornero – tra l'altro uno dei proponenti – al Consiglio dei Ministri non c'era. Assenza strana, quantomeno. Quel che pare certo è che l'accelerata non è piaciuta a una parte del Governo, in particolare ai ministri Riccardi e Balduzzi, anche a seguito delle critiche sollevate ieri sul nuovo Isee dal Forum delle Famiglie, che aveva invitato a lasciare la materia nelle mani del nuovo Parlamento.
Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, questa mattina è soddisfatto: «è stato un bell'episodio di democrazia e un atto di responsabilità da parte del Governo uscente», dice: «È giusto che le diverse sensibilità all'interno dell'esecutivo trovino spazio e approvare il nuovo Isee oggi sarebbe stata una forzatura». Riscontri diretti non ne ha, ma la contrarietà all'accelerata da parte dei ministri più vicini all'area cattolica a Belletti pare «del tutto verosimile».
«Io dò atto al sottosegretario Guerra di un percorso fatto in modo appropriato», continua Belletti, «ma c'erano troppe criticità, che peraltro abbiamo già più volte segnalato. C'è un restringimento del welfare e del sostegno alle famiglie, con una scala che stima i carichi familiari in modo ancora del tutto inadeguato. Su questo abbiamo trovato solo chiusura. E dire che la legge delega esplicitava invece proprio l'attenzione alle famiglie con figli», dice.

Che il Fattore Famiglia della Lombardia sia effettivamente più vantaggioso per le famiglie, Belletti non ha dubbi: «la stima dei carichi famigliari è molto più appropriata e la Lombardia si è mossa con una gradualità che ci sembra appropriata. E non scordiamo il tema per cui Trento e Bolzano continuerebbero a mantenere il loro sistema autonomo, mentre la Lombardia no».
 


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