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Chiusura opg, arrivano i soldi

Tra il 1 febbraio e il 31 marzo devono chiudere i 6 opg d'Italia. Ma i soldi per le nuove strutture sono arrivati solo ora

di Sara De Carli

Centosettantatre milioni di euro per chiudere definitivamente gli ospedali psichiatrici giudiziari. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il “riparto del finanziamento di cui all'articolo 3-ter, comma 6, del decreto-legge 22 dicembre 2011, n. 211, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 2012, n. 9, per il superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari” (GU n. 32 del 7-2-2013).
Si tratta di una cifra a dire il vero un poco inferiore ai 180 milioni inizialmente previsti (esattamente siamo a 173. 807.991, di cui 117 milioni per l’esercizio 2012 e poco più di 56 milioni per il 2013). In Italia esistono 6 OPG, comunemente chiamati “manicomi criminali”, che ospitano 1.500 persone, di cui almeno 350 immediatamente dimettibili. Secondo la legge gli OPG dovrebbero già essere chiusi da una settimana: la legge 9/2012 ne prevede la chiusura al 1 febbraio 2013, benché poi sarà dal 31 marzo 2013 che le misure di sicurezza relative al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario saranno eseguite solo ed esclusivamente all’interno delle strutture sanitarie (Stop Opg nei giorni scorsi parlava di «inaccettabile ritardo»).  
I soldi – concentrati in particolare sull’apertura di strutture residenziali speciali – quindi arrivano con un clamoroso ritardo, dopo che queste strutture dovrebbero già essere operative. L’iter invece parte ora: secondo il decreto pubblicato in GU, da oggi le Regioni avranno 60 giorni di tempo per presentare un piani di utilizzo delle risorse e sulla struttura da realizzare, anche con specifici accordi interregionali.
 


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