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Sette buoni motivi per essere su Facebook

Continua in rete il dibattito sull'utilità del social network per le associazioni non profit. Dal fundraising alla notorietà, dalla ricerca di nuovi volontari allo "storytelling", ecco tutti i vantaggi che possono derivare da un account ben gestito

di Gabriella Meroni

Divampa in rete il dibattito sull'utilità di facebook per le associazioni non profit. Dopo il caso di Unicef Svezia, che ha lanciato una campagna pubblicitaria per invitare i sostenitori a fare di più che cliccare il tasto "mi piace" ("mi piace" non salva nessuna vita, è il concetto) ecco la risposta di un blog statunitense specializzato in consulenza al terzo settore, che invece elenca sette motivi per cui le associazioni dovrebbero essere sul social network più popolare al mondo.

Fatte le doverose premesse per cui "facebook occupa del tempo, per cui bisogna investirci energie" e "nessuno ha mai detto che è una bacchetta magica", ecco le risposte che nonprofit.about.com fornisce alla domanda: "Perché la mia associazione fa bene a essere su facebook?".

1) Perché i vostri sostenitori sono già lì
 Il 67% degli adulti che si connettono a internet hanno un account facebook (una percentuale che raggiunge l'81% negli Usa).  E non si tratta solo di giovani: il 33% degli over 65enni lo frequenta. Quindi perché rinunciare a raggiungere una platea così vasta?

2) Perché promuove un contatto diretto
Pensate di dover andare porta a porta a comunicare il vostro messaggio. Quanto tempo ci vorrebbe? Anni, forse? Con facebook bussate contemporaneamente alla porta di migliaia di persone, senza sforzo né costi. Facebook è il passa-parola dei nostri tempi.

3) Perché racconta storie
Chi clicca "mi piace" sulla vostra pagina vi sta invitando nel suo mondo. E' un'occasione unica per voi per raccontargli la vostra storia. Le persone amano essere ispirate, commosse, coinvolte, divertite, emozionate, colpite e informate. Date loro quello che vogliono, e il resto verrà da sé.

4) Perché porta visitatori al vostro sito
Non ci credete? Oggi come oggi facebook è il principale portatore di visitatori: secondo  StatCounter.com rappresenta ben il 65% del "referral traffic". Chi visita la vostra pagina quindi molto probabilmente si trasferisce al sito, di cui ovviamente troverà in modo facile il link.

5) Perché alimenta la mailing list
Facebook offre molteplici servizi gratuiti, sia da sito tradizionale che da app mobile, per invitare i visitatori a lasciare la propria email per successivi contatti. Una vera miniera d'oro per qualunque associazione. Se ci aggiungerete una petizione o perfino un concorso a premi moltiplicherete per dieci questo effetto.

6) Perché attira nuovi volontari
No, non stiamo pensando al classico post "abbiamo bisogno di volontari". Facebook offre molto di più: si possono mostrare le foto di volontari al lavoro, video delle esperienze più significative e di impatto, presentazioni di eventi, feste, manifestazioni e spettacoli;  importantissimo è il ruolo dei volontari attivi: possono essere incoraggiati a invitare amici, postare le loro esperienze e le loro foto e video. L'entusiasmo di chi è già coinvolto è molto contagioso.

7) Perché raccoglie fondi
Le ricerche lo dimostrano: uno studio di MDG Advertising  ha mostrato che nel 2012 il 68% delle persone ha visitato il sito di una charity perché un amico ne ha parlato su facebook; il 39% era anche disposto a donare. Secondo Artez Interactive, un utente che arriva alla pagina dedicata alle donazioni provenendo da facebook effettua una donazione dnel 23% dei casi. Sono numeri importanti.


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