Cooperazione & Relazioni internazionali

Le comunità di immigrati scoprono il SAD

Sostegno a distanza e cittadini immigrati insieme per sostenere l'infanzia nei paesi d'origine

di Redazione

Nuove sinergie fra associazioni di immigrati e sostegno a distanza. Le cerca e le promuove un seminario che si terrà domani a Roma, all’Università Angelicum, promosso da ForumSad con il sostegno di Fondazione con il Sud dal titolo "MeltingPot: cittadini del mondo solidali". La premessa è che sostegno a distanza e Immigrazione sono fenomeni apparentemente slegati, spesso considerati alternativi, ma che possono avere obiettivi e strumenti comuni. «L’idea è che ci possa essere uno scambio di esperienze positivo», dice Cristiano Colombi, docente Docente di Economia Politica presso la Facoltà di Scienze Sociali dell’Angelicum, che per ForumSad segue anche lo sviluppo della rete Sad nel sud Italia.

La domanda di partenza è questa: «Come i migranti possono essere attori di progetti di sostegno alle comunità dei loro Paesi d'origine? Che ruolo possibile possono avere? Sicuramente le comunità di migranti in Italia possono essere partner importanti per sostenere progetti nei paesi d’origine o addirittura possono fare direttamente sostegno a distanza nei loro paesi d’origine», spiega Colombi. D’altro lato le associazioni italiane che per decenni hanno fatto sad all’estero hanno maturato competenze e conoscenze utili anche per intervenire in Italia, là dove risiedono specifiche comunità di immigrati originari dello stesso paese in cui hanno progetti di sad: «ecco allora che quel know how diventa utile per avviare progetti e interventi a sostegno di bambini e adolescenti immigrati in Italia», continua Colombi.

Tra le esperienze che verranno presentate c’è proprio quella di La piccola famiglia onlus di Rimini, impegnata nel sostegno in vicinanza di ragazzini della comunità cinese o quella di Ariete, che a Napoli raccoglie le storie di badanti in difficoltà e contribuisce a sostenere le loro famiglie in Ucraina.  Al seminario sono previsti gli interventi di Michele Capasso (Fondazione Mediterraneo), Stefano Zamagni (pres.onorario ForumSaD), Cristiano Colombi (Università Angelicum), oltre che del presidente di ForumSaD, Vincenzo Curatola. L'appuntamento è dalle 10,30 alle 17 in Largo Angelicum 1, aula 8.
 


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