Economia & Impresa sociale 

L’Hotel della Luna, un investimento da sogno

Il Banco di Brescia ha presentato i suoi nuovi Social Bond, che andranno a sostegno di un progetto di Casa della Carità dedicato agli homeless

di Sara De Carli

Un’obbligazione da mille a 5mila euro, sottoscrivibile dall’8 al 26 luglio 2013 (salvo chiusura anticipata), per investire sulla Casa della Carità. È il nuovo Social Bond presentato dal Banco di Brescia, per un ammontare complessivo di 5 milio di euro: il meccanismo prevede che 0,50% dell’ammontare nominale collocato del Social Bond sarà devoluto dal Banco di Brescia alla Fondazione Casa della Carità “Angelo Abriani”.
«Portare avanti la scelta della gratuità per ospitare e accogliere le tante persone che bussano alla nostra porta è un impegno forte, che in tempi di crisi economica si fa ogni giorno più difficile», spiega Don Virginio Colmegna, presidente di Casa della Carità. Anche Casa della Carità risente della crisi nelle normali fonti di autofinanziamento, nelle donazioni private, nei contributi di enti e istituzioni: «ben vengano, quindi, nuovi ed efficaci strumenti come i Social Bond, e ben vengano iniziative come questa del Banco di Brescia che non solo serve a finanziare un progetto importante ma allo stesso tempo contribuisce a innestare messaggi di solidarietà in un mondo, come quello finanziario, troppo spesso contraddistinto da atteggiamenti speculativi e orientati al solo profitto».
Il progetto che verrà sostenuto attraverso i Social Bond si chiama “Hotel della Luna” ed è rivolto ai senza fissa dimora, per accompagnarli attraverso i loro problemi di relazione sociale, di carattere clinico, psicologico e psichiatrico che generalmente li tagliano fuori dai normali servizi della rete socio-sanitaria.

 

A battezzarlo così, Hotel della Luna, è stato Michele, un ex homeless che dopo aver vissuto per anni in un parco vicino alla Casa della Carità e aver poi trascorso lunghi alcuni anni nella comunità So-stare della onlus, oggi è riuscito a riacquistare la sua autonomia e vive in una casa vera, a Cremona. «Prima di arrivare alla Casa della Carità abitavo all’Hotel della Luna, che di stelle ne ha tantissime», ha raccontato una volta Michele, con un sorriso. La sua storia è un po’ il simbolo dell’approccio che caratterizza gli interventi di Casa della Carità: lo “stare nel mezzo”, stare cioè là dove si determinano le emergenze sociali con l’obbiettivo di superarle gradualmente, impegnandosi in interventi efficaci e condivisi, superando l’assistenzialismo per entrare nella realtà del vivere progettando e promuovendo sviluppo e convivenza civile.

I Social Bond sono arrivati in Italia a fine 2011, con il Gruppo UBI Banca e hanno sempre riscosso un enorme successo tra i risparmiatori italiani: ad oggi il Gruppo UBI Banca ha emesso 28 Social Bond UBI Comunità, per un controvalore complessivo di 292,25 milioni di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per quasi 1,5 milioni di euro volti a sostenere iniziative di interesse sociale.  Per Stefano Trascurato, Direttore Territoriale Milano Bergamo del Banco di Brescia, «i Social Bond costituiscono un’importante innovazione nel panorama degli strumenti finanziari, in linea con l’aspettativa di un numero sempre crescente di risparmiatori di coniugare, nelle proprie scelte di investimento, obiettivi individuali e di interesse generale».

 


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