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Raccolta fondi per sostenere il progetto “Casa Accoglienza per bambini e madri”

Prendersi cura di mamme e bambini con grave disagio psichico e sociale è l'obiettivo del progetto “Casa Accoglienza per bambini e madri” di Fondazione Arché che da oltre vent’anni è impegnata nel campo della fragilità minorile

di Redazione

Per sostenere le attività della Casa Accoglienza e continuare a offrire un ambiente ospitale e famigliare, Fondazione Arché, dall'8 al 21 settembre, lancia una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi con SMS solidale al 45505.

Aperta a Milano nel 1997, la Casa Accoglienza può ospitare fino a 18 persone, tra mamme e bambini provenienti da tutta Italia, e garantire assistenza 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, con progetti individuali che permettano alle mamme di affrontare le difficoltà personali e che le aiutino a riconoscere e rispondere in prima persona alle necessità dei loro figli.

Elemento centrale dell'accoglienza offerta agli ospiti della Casa è la salvaguardia del legame madre-figlio: mamme e bambini non vengono separati, ma traggono forza gli uni dagli altri e insieme – grazie al supporto di educatori, medici, assistenti sociali e volontari – costruiscono un percorso verso l’autonomia per avere un futuro anche fuori dall'ambiente protetto della comunità.
Per i bambini la Casa Arché è uno spazio di vita, gioco e crescita; per le mamme è soprattutto un luogo di riprogettazione dove imparare a gestire la propria situazione di disagio e ripensare il proprio ruolo di genitore, partner e cittadino in vista di un graduale reinserimento nella società.

Voi mi avete accolto a braccia aperte – scrive un mamma che da poco ha lasciato la Casa Arché per andare a vivere con suo figlio – e mi avete fatto sentire a casa per la prima volta dopo tanto tempo, mi avete rassicurato e mi avete dato una tranquillità che avevo perso, grazie a voi non ho avuto più bisogno di scappare ma mi avete fatto capire che i problemi si possono risolvere con tranquillità.

Dal 1997 la Casa Accoglienza ha ospitato 132 mamme e 146 minori da tutta Italia, tante vite difficili trasformate in storie di speranza.

Dall’8 al 21 settembre è possibile sostenere la campagna di Fondazione Arché Onlus inviando un SMS del valore di 2 euro al 45505 da tutti i cellulari personali TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Nòverca, oppure 2 euro da rete fissa TWT o 2 o 5 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa Telecom Italia e Fastweb.


CHI E'. Fondazione Arché Onlus nasce come Onlus nel 1991 a Milano per dare risposta al grave disagio sociale dei bambini e delle famiglie, causato dai primi casi di sieropositività infantile. Oggi rispondiamo a nuove situazioni di sofferenza di cui il minore è protagonista a causa di un disagio sociale grave o di una malattia.
Obiettivo di Arché è promuovere il benessere del minore e degli altri membri della sua famiglia, evitando che nessuno sia ridotto al suo problema, alla sua malattia, al suo errore.
Operiamo con i Servizi sociali e con le istituzioni dei territori in cui siamo impegnati e con loro progettiamo i nostri interventi sia in Italia, sia all’estero.
Divenuta Fondazione all’inizio del 2013, oggi Arché conta 3 sedi sul territorio nazionale (Milano, Roma, San Benedetto del Tronto), 172 volontari attivi e 30 operatori coinvolti in diverse aree. In Italia la Fondazione è impegnata nell'ambito dell’accoglienza residenziale di mamme e bambini in particolari situazioni di disagio, nell’assistenza domiciliare e ospedaliera, nella prevenzione all'HIV e nell’animazione sociale rivolta ai pre-adolescenti, mentre in Kenya e Zambia è presente con progetti di cooperazione internazionale.
Arché ha fondato la Cooperativa Sociale Pensieriecolori per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, la Cooperativa Sociale Nivalis che fornisce attività di supporto psicologico leggero ai pre- adolescenti e la Cooperativa Arché Vintage solidale che gestisce un charity shop con finalità sociale e inserimento di persone svantaggiate.


La Casa Accoglienza è attiva dal 1997 quando, grazie alla disponibilità di un immobile del Pio Albergo Trivulzio e Istituto Martinitt, Arché rende operativa la prima comunità alloggio per mamme e bambini sieropositivi in Italia, in grado di accogliere fino a 18 ospiti tra bambini e mamme.
A partire dal 2002 le porte della Casa Accoglienza si aprono a nuclei mamma-bambino in particolari condizioni di disagio, con problemi psichici e con grave disadattamento sociale, anche se non affetti da HIV, su segnalazione dei servizi sociali e del Tribunale dei Minori.
La Casa Accoglienza è pensata per le mamme come uno spazio di riprogettazione, sia all’interno che all’esterno della struttura. Nel primo caso grazie al difficile lavoro di sostegno nell'affrontare i problemi legati alle situazioni di disagio; nel secondo grazie al supporto nei rapporti con i servizi sociali e sanitari, finalizzati a creare condizioni di autonomia mediante sostegno al lavoro e nelle problematiche socio-familiari. Per i bambini la casa è uno spazio di vita e di crescita: all'interno con risposte di attenzione, affetto, dialogo, educazione e presenza; all'esterno attraverso la partecipazione alla realtà scolastica, all'inserimento e ai rapporti con i coetanei e gli insegnanti.
La salvaguardia della genitorialità è sempre l’obiettivo centrale, così come la ridefinizione di progetti individuali e il reinserimento nella società. In particolare con le mamme l’attenzione è posta sulla dimensione del “fare”, dallo sviluppo della capacità genitoriali, alla ricerca di un’occupazione e di una casa; con i bambini su quella del “gioco”, inteso come strumento per favorire l’apprendimento che è però sviluppato anche attraverso lo studio e la relazione con i coetanei e gli adulti, in particolare con la propria mamma.


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