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San Patrignano dice no a tutte le dipendenze

Due giorni dedicati alla prevenzione da ogni dipendenza. In programma due tavole rotonde con ospiti internazionali e numerosi workshop con realtà sociali da tutto il mondo

di Lorenzo Alvaro

Un mare di palloncini arancioni liberati in cielo per portare un messaggio di libertà contro ogni tipo di dipendenza. Sarà questo il momento simbolo dei WeFree Day 2013, la due giorni – 11 e 12 ottobre – che la comunità di San Patrignano dedicherà alla prevenzione e alla discussione sulle dipendenze.

Giunto alla sesta edizione, l’evento, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e sostenuto da Generali, Poste Italiane, Mapei e Lamborghini Trattori, vedrà davvero tanti momenti di confronto e di discussione dedicati sia al mondo del sociale e delle istituzioni, ma anche agli oltre 2000 studenti che invaderanno la comunità.

Forum istituzionali
Dipendenze correlate e marijuana saranno al centro dei due forum istituzionali in cui interverranno politici, medici e rappresentanti del mondo sociale.
Dei diversi tipi di dipendenze se ne parlerà nella mattina di venerdì 11 ottobre, e sarà interessante scoprire la correlazione di esse. A parlarne esperti nel campo dei trattamenti che, dal versante pubblico e privato, porteranno dati e aggiornamenti sulla situazione. Ad inquadrare il fenomeno dal punto di vista delle ricerche scientifiche, il presidente del CNR, Luigi Nicolais, mentre Vincenzo Spadafora, autorità garante dell’infanzia e dell’adolescenza e il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parleranno di prevenzione del disagio giovanile in generale e nei centri sportivi. Oltre a loro tanti esperti di gioco d’azzardo e ludopatia, con lo stesso Antonio Boschini, responsabile terapeutico della comunità, che parlerà della correlazione fra gambling e tossicodipendenza, spiegando anche l'adesione di San Patrignano alla campagna No Slot di Vita.

Il giorno 12 ottobre si terrà invece il forum “L’insostenibile leggerezza della marijuana”. A confronto relatori provenienti da tutto il mondo che porteranno le loro tesi pro o contro, con interessanti ricerche scientifiche che evidenziano il sorgere di danni irreversibili a causa della marijuana, se usata in maniera costante, dalla depressione alla schizofrenia, oltre che di riduzione del quoziente intellettivo in quelli che sono stati per anni consumatori abituali. Saranno presenti organizzazioni internazionali, rappresentate da Raymond Yans, presidente dell’INCB (organismo che verifica l’applicazione dei trattati internazionali sulla droga) e da Gilberto Gerra, direttore del Dipartimento di prevenzione dell’agenzia antidroga ONU (Unodc). Oltre a loro i senatori Carlo Giovanardi e Maurizio Gasparri, il direttore del Dipartimento politiche antidroga, Giovanni Serpelloni, il professore di Farmacologia cellulare, Daniela Parolaro, lo psicoterapeuta Claudio Risè e Arthur Dean, presidente del CADCA (Coalizioni antidroga) che parlerà delle iniziative di prevenzione negli Stati Uniti. Allo stesso tempo non mancherà chi nella legalizzazione vede un modo per rimpinguare le casse dello Stato, come John Geluardi, giornalista d’inchiesta autore di numerosi articoli e di un libro, “CannaBiz”, sul nascente business della marijuana legale.

I numeri della droga in Italia
Il quadro che i dati del Consiglio Nazionale delle Ricerche tracciano vede l'alcol come la sostanza psicotropa più diffusa. I consumi sono sostanzialmente stabili da circa 4 anni e la percentuale di studenti che presenta binge drinking è circa un terzo degli studenti intervistati. Inoltre negli ultimi anni è dilagato il consumo delle cosiddette bevande energetiche o energy drink; oltre 900mila studenti hanno scelto di consumarle e, nonostante siano completamente analcoliche, contenendo sostanze stimolanti, possono esser dannose se mescolate all’alcol.

L’alcool in eccesso è responsabile di cirrosi epatica ed epatocarcinoma (tumore al fegato) con letalità, non trattata, del 79%. Nicolais ha spiegato come «Nel 2012 in Italia si stima che oltre 500mila studenti delle scuole medie superiori abbiano consumato cannabis, poco più di 60mila cocaina e 30mila oppiacei. Oltre alle droghe più conosciute, si osservano anche quote consistenti di consumatori di allucinogeni e stimolanti: nell’ultimo anno se ne stimano circa 60mila». Spazio anche a numeri, seppur più limitati, su cocaina ed eroina che nonostante tutto continuano ad essere diffuse. «Negli ultimi 12 mesi il 6,5% dei ragazzi e il 2,5% delle ragazze di 19 anni hanno fatto uso di cocaina mentre, per la stessa fascia ad aver usato eroina sono il 2% e lo 0,7%», ha aggiunto Nicolais.

Spettacoli e workshop di prevenzione
Come ogni anno, anche i WeFree Days vedranno la partecipazione degli studenti delle scuole superiori di tutta Italia. Oltre duemila ragazzi assisteranno alla rappresentazione dei format Ragazzi Permale e Fughe da fermi, basati sulla testimonianza di ospiti della Comunità che hanno vissuto e superato il problema della tossicodipendenza. Potranno poi partecipare a workshop curati da numerose associazioni internazionali che operano nel capo del disagio e dell’emarginazione giovanile. Oltre ai ragazzi africani del Breakdance Project Uganda, che utilizzano la danza e la musica per aiutare i giovani ugandesi a pensare al futuro, ci saranno i colombiani di Sociedad Real che si oppongono alla violenza e all’uso di sostanze stupefacenti, promuovendo la cultura della legalità attraverso l’hip hop. Presenti anche i tedeschi di StreetUniverCity che a Berlino si sono inventati un’università delle arti per chi la scuola l’ha abbandonata, così come i Trasformers dal Portogallo o gli Unity Charity dal Canada. Non mancheranno le realtà italiane come Termini Underground, nata sotto la stazione romana, che recupera giovani attraverso il ballo.

Forum per gli studenti
Uno spazio infine sempre dedicati agli studenti saranno i “Forumio”, dove avranno  odo di confrontarsi con alcuni personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Tra essi, il capitano dell’Inter Javier Zanetti, i campioni olimpici di scherma, judo e salto in lungo, Andrea Cassarà, Rosalba Forciniti e Fiona May, il campione di nuoto Fabio Scozzoli, Gabriele Rosa, allenatore di maratoneti di fama internazionale, Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef in Italia e i cantanti Raphael Gualazzi e Ilaria Porceddu.
 


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