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Bangladesh, piano triennale per la sicurezza del lavoro

L'Organizzazione internazionale del lavoro lancia con il governo del Bangladesh un programma per il settore tessile, con il sostegno economico di Gran Bretagna e Olanda. Tra gli obiettivi: prevenire incendi e crolli nelle fabbriche

di Antonietta Nembri

In Bangladesh, l’ultima tragedia sul lavoro è dei primi di ottobre: un incendio in una fabbrica di abbigliamento di Aswad, ad aprile con il crollo del Rana Plaza a Dacca si era registrato uno dei più gravi incidenti sul lavoro con i suoi 1100 morti. Ora, come si può leggere in un comunicato stampa dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) è stato lanciato un programma del valore di 24,2 milioni di dollari per migliorare le condizioni di lavoro nell’industria tessile del Paese asiatico.
Un’iniziativa triennale che ha l’obiettivo di migliorare le condizione di lavoro nel settore tessile-abbigliamento. Tra le priorità: ridurre il rischio incendi e prevenire il crollo degli stabili in cui hanno sede le fabbriche tessili, oltre che garantire la sicurezza e i diritti dei lavoratori.

«L’industria del pret-à-porter è vitale per la crescita economica del Bangladesh ma deve essere sicura» ricorda il direttore generale dell’Ilo Guy Ryder in un comunicato stampa. «Questo programma sostiene il piano nazionale d’azione tripartito sulla sicurezza dagli incendi sull’integrità dei luoghi di lavoro e porterà a dei progressi durevoli nelle condizioni di lavoro per decine di migliaia di lavoratori delle fabbriche tessili in Bangladesh.

Il piano è sostenuto da un contributo congiunto di Regno Unito e Olanda per un valore di 15 milioni di dollari, mentre l’Ilo è mobilitato nella ricerca di ulteriori finanziamenti.

Quest’ultimo programma si affianca ad altri in corso nel Paese asiatico per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori delle imprese tessili come il “Better Work Bangladesh” che vede tra i partner il governo del Bangladesh, gli industriali, i lavoratori, i committenti internazionali e i diversi attori destinati a promuovere un cambiamento durevole nel settore del tessile abbigliamento, aiutando le fabbriche a conformarsi alla legislazione internazionale del lavoro.


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