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Sharitaly: l’Italia della condivisione sbarca a Milano

Arriva il prossimo 29 novembre a Milano, Sharitaly il primo evento dedicato all’economia della collaborazione in Italia, per presentare le esperienze di sharing economy nostrane

di Ottavia Spaggiari

L’economia della condivisione made in Italy si presenta a Milano. Si terrà il prossimo 29 novembre, Sharitaly, il primo evento dedicato all’economia collaborativa italiana, per offrire una prima panoramica sulla sharing economy nel nostro paese.

Un’occasione per incontrare le esperienze di condivisione nostrane e discutere della collaborazione non solo come risposta alle emergenze della crisi, ma anche come alternativa economica concreta, grazie alle opportunità offerte da formule di produzione e consumo che prediligono l’accesso al bene piuttosto che la proprietà.

Da Loc Loc, il primo portale di condivisione di beni tra privati, a BlaBla Car il sito web per lo scambio di domanda e offerta di passaggi in macchina, a Sharitaly saranno presenti tutti i principali protagonisti dell’economia collaborativa nel nostro Paese.

“Sentivamo la necessità di fare capire cha la sharing economy era arrivata anche in Italia e non si tratta di una moda passeggera.”  Spiega Marta Mainieri, curatrice dell’evento, autrice di Collaboriamo! Come i social media ci aiutano a lavorare e a vivere meglio in tempo di crisi e founder di Collaboriamo.org. “Negli ultimi mesi si è parlato molto di economia della condivisione e Shareitaly intende anche essere un primo bilancio sulle iniziative collaborative del nostro paese.”

Creato con il supporto scientifico e organizzativo dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Eni Enrico Mattei,  che ospiteranno l’evento, Sharitaly presenta un programma ricchissimo. Ad inaugurare i lavori, in mattinata, sarà l’intervento di April Rinne  uno dei massimi esperti internazionali di sharing economy. Attenzione particolare sarà riservata alle questioni economiche, progettuali e giuridiche . Proprio l’aspetto giuridico rappresenta un tema cruciale per la diffusione dei servizi collaborativi. “La creazione di regole che permettano agli utenti di utilizzare questi servizi in tranquillità, è fondamentale perché anche le aziende e le amministrazioni prendano coraggio e comincino ad adottare questi nuovi modelli.” Spiega Mainieri.

Nel pomeriggio, al Palazzo delle Stelline, saranno proprio le pubbliche amministrazioni e le grandi aziende ad intervenire in un incontro sul loro possibile dialogo con i servizi di sharing.

Sharitaly è anche un esperimento di “evento collaborativo”, organizzato anche grazie ad una campagna di crowdfunding, sostenuta dalle principali realtà che si occupano di collaborazione di Italia. Chi deciderà di contribuire all’evento potrà usufruire di sconti sui principali servizi legati alla sharing economy nel nostro paese, tra cui buoni benzina per chi viaggia con BlaBla Car e buoni sconto per chi viaggia con AirBnB e Uber, mentre Gnammo mette a disposizione una cena per due persone.

“Con Sharitaly vogliamo fare un altro passo avanti, per continuare a creare fiducia. Continuiamo a parlare di collaborazione per costruire qualcosa di concreto.” Racconta Mainieri. “Vogliamo  andare oltre il falso pregiudizio secondo cui gli italiani sono restii alla condivisione. Non è vero anche noi collaboriamo.”


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