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Aumento del consumo di droga in Lombardia

Presentato ieri mattina all’IRCSS Mario Negri il Piano di Azione Nazionale di lotta alle nuove sostanze psicoattive. Dati allarmanti per Milano, in controtendenza rispetto al trend nazionale

di Redazione

«Siamo invasi da nuove droghe di cui sappiamo troppo poco. È necessario studiarle  per capire gli inediti effetti che hanno sull’organismo umano, sia per impostare corrette campagne di informazione e comunicazione, sia per approntare le giuste terapie». Con queste parole, Silvio Garattini (nella foto) – Direttore dell’IRCCSIstituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ – lancia l’allarme. Un allarme corroborato dai risultati del Piano di Azione Nazionale di lotta alle nuove sostanze psicoattive, presentato ieri mattina presso la sede dell’IRCSS, con la presenza di professionisti del settore e numerose autorità locali e delle Forze dell’Ordine. 
 
Il Piano, realizzato dal Dipartimento Prevenzione Antidroga (DPA) in collaborazione con il Ministero della Salute, è stato accompagnato da un update scientifico sulle nuove sostanze psicoattive (NPS) e sulla loro presenza e diffusione nel territorio italiano e europeo.
 
Giovanni Serpelloni, Capo del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio, non nasconde la gravità della situazione: «Il fenomeno che si sta trattando è in continua evoluzione e  sempre nuove molecole sono pronte ad essere inserite nel mercato, sia per soddisfare nuove richieste da parte dei consumatori ma anche, e soprattutto, per eludere i controlli che vanno istituendosi nei vari Paesi attraverso l'aggiornamento della normativa in materia». 
 
Risulta molto preoccupante la situazione della Lombardia: questa regione presenta un aumento di consumi delle sostanze stupefacenti, un po’ in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. Dai dati ufficiali contenuti nella relazione al Parlamento relativi all’anno 2012- primo semestre 2013 e dalle analisi tossicologiche delle acque reflue nella città di Milano comparate con altre città italiane, emergono concentrazioni di alcune sostanze leggermente più elevate rispetto al dato di tutti le altre 17 città analizzate.
Per quanto riguarda i consumi di cocaina negli ultimi due anni, rilevati mediante lo studio Acqua Drugs solo nella città di Milano, si è osservato un incremento nel 2012 rispetto al 2011, in linea rispetto all’andamento dei consumi di cocaina registrato in tutti i 17 centri oggetto di studio; per i consumi di cannabis, nella città di Milano si osserva una diminuzione nel 2012 rispetto al 2011; per i consumi di eroina, sempre a Milano si evidenzia una stabilità dei consumi rispetto al 2011. 
L’unica notizia “confortante” per la regione Lombardia proviene dai dati sulla mortalità: i casi di decesso per intossicazione -25 nel 2012- sono meno rispetto alla media nazionale. 
 
Sono state raccolte le schede tecniche, realizzate dal Sistema di Allerta, dalle Forze dell'Ordine, dai laboratori dei RIS e dei NAS, dalle Agenzia delle Dogane e Monopoli, e dai Centri Universitari: in questi rapporti vengono date informazioni che potranno essere utili per i professionisti del settore (personale di laboratorio, personale delle unità di emergenza/urgenza, operatori sanitari, ricercatori, ecc.) al fine di agevolare l'analisi di campioni incogniti. 
 
Il nuovo Piano di Azione Nazionale (NSP) ha avuto il Patrocinio delle Nazioni Unite e di dieci importanti società scientifiche. Sul tema delle Nuove Sostanze Psicoattive (NSP) sono state date anche indicazioni strategiche sia a livello internazionale, attraverso le Nazioni Unite, che a livello europeo.
 
La prossima tappa del “tour” di presentazione del Piano avverrà il 10 gennaio a Perugia, presso l’Università degli Studi. 
 
In allegato, la scheda con le segnalazioni provenienti dalla regione Lombardia.
 


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