Attivismo civico & Terzo settore

Slot, arriva il dietrofront e le scuse del Pd

Presentato e approvato un ordine del giorno - "per rimediare all'errore fatto" - che impegna il Governo a monitorare gli effetti dell'emendamento e a fare eventuali modifiche. Basterà?

di Redazione

«È stata votata una cosa inaccettabile». Com'è nel suo stile Matteo Renzi con Vita non aveva usato mezze misure rispetto all'emendamento votato anche da un folto gruppo di senatori del Pd che prevede che Comuni o Regioni che si dotano di norme restrittive contro il gioco d’azzardo, qualora diminuiscano le entrate dell’erario subiranno tagli ai trasferimenti per l’anno successivo.

Dopo la telefonata del nostro direttore, Riccardo Bonacina, dentro il Pd si sono mosse immediatamente le acque. Ed ecco che la relatrice del decreto cosiddetto “Salva Roma”, la senatrice del PD Magda Zanoni, ha presentato nell'Aula del Senato un ordine del giorno, approvato, che impegna il governo a monitorare, insieme a comuni ed enti locali, gli effetti dell'emendamento approvato ieri dall'Aula del Senato in materia di gioco d'azzardo e a "concordare eventuali modifiche da apportare in sede legislativa, al fine in particolare di evitare la collocazione di sale gioco in prossimità di luoghi sensibili e di rimuoverle qualora così collocate". “La mia intenzione – ha spiegato la relatrice – era di presentare un emendamento che andasse a cambiare sostanzialmente le regole introdotte sulle slot, ma le regole non permettevano più di presentare un emendamento, quindi abbiamo presentato un ordine del giorno che impegna il governo.
Il tema è delicato – ha aggiunto – perché c'è un problema di entrate. Posso dire che vigileremo accuratamente non solo perché l'ordine del giorno venga attuato ma anche affinché sia attuato il prima possibile".

Per la relatrice "l’approvazione dell’ordine del giorno è stato “un passo importante per rimediare a errori che abbiamo fatto in questi giorni".

“L’ordine del giorno proposto dal PD oggi approvato prevede che, in via preventiva all’attuazione della norma, il Governo concerti con Comuni e Regioni le modifiche legislative al fine di evitare la collocazione di sale gioco in prossimità di luoghi sensibili e di rimuoverle qualora così collocate. Non è più accettabile che il Governo conceda o rinnovi autorizzazioni senza il consenso delle amministrazioni più vicine ai cittadini".

Basterà l'odg? Il cossidetto decreto Salva Roma, decade il 29 dicembre, e ora dopo la porcata del Senato dovrà andare alla Camera. Se il Governo non cambiasse in maniera soddisfancente che farà il Pd, e il segretario Renzi? Sarebbero disposti a far cadere il Decreto?

 


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