Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Education & Scuola

Deroga per alunni adottati, stop alla circolare

Dopo soltanto una settimana, dopo le proteste della Fish, il MIUR fa retromarcia e sospende la cricolare che autorizzava i bambini appena adottati a rimanere un anno in più alla scuola dell'infanzia.

di Sara De Carli

Il Miur sospende la circolare sulla deroga all’obbligo scolastico, una settimana dopo averla emanata. Si tratta di poche righe, inviate questa mattina agli Uffici scolatici regionali da Luciano Chiappetta, lo stesso che il 4 febbraio aveva firmato la circolare 338. «In considerazione dei numerosi quesiti pervenuti, che rendono necessario un ulteriore approfondimento sulla delicata materia trattata, si invitano le SSLL a sospendere temporaneamente tutte le eventuali azioni intraprese o in corso di programmazione in attuazione della nota anzidetta. Sarà cura dello scrivente emanare una ulteriore e definitiva nota di chiarimento».

Chiappetta parla di “numerosi quesiti”, ma tra questi quello che ha sollevato il caso e portato alla retromarcia è certamente la protesta della FISH. Salvatore Nocera boccia così la nota del 4 febbraio: «Nella mia carriera mi è capitato di incontrare bambini 10 anni all’asilo, ragazzini di 15 anni ancora alle elementari, e di 20 anni ancora alle medie. Ci si augurava che quella stagione fosse terminata, che la cultura e la tradizione dell’inclusione scolastica basata sulla coeducazione di coetanei con e senza disabilità fossero oramai consolidate in una visione condivisa. Così non è. Abbiamo lottato per anni contro l’abitudine di far trattenere i figli disabili in classi di bambini più piccoli, questa circolare ci riporta indietro di molto».

Secondo Nocera la circolare 338 parla apparentemente soltanto dei bambini adottati di recente con l’adozione internazionale, ma tramite il riferimento ai BES e soprattutto alla circolare 235 del 1975 – «da lungo tempo priva di vigore» – riapre la possibilità di deroga a tutti bambini con disabilità e anzi anche con semplici difficoltà temporanee. «La circolare 235 è ampiamente superata dalle disposizioni successive, a cominciare legge 53/2003 che ha riaffermato l’obbligo scolastico a partire dal compimento del sesto anno di età. Dovevano intendersi ormai abrogate tutte le precedenti circolari che consentivano tale pratica, come il Miur ha ripetuto da anni. Tant’è che quando si parla di iscrizione alla scuola, si vedano i documenti per l’iscrizione in corso, non si fa nessun cenno a deroghe possibili». Le eccezioni per Nocera possono esserci, ma «i casi eccezionali vanno gestiti con i crismi dell’eccezionalità e delle deroghe rarissime, che non incidano sul principio della coeducazione dei coetanei. L’eccezione si può gestire con l’articolo 114 comma 5 del Testo unico, ma devono passare dagli Uffici scolastici regionali, non possono certo essere decise e gestite dai singoli collegi docenti come prospettava invece la circolare 338».

Il CARE, che ha lavorato con il MIUR per avere la deroga per i bambini adottati è molto sorpreso dalla sospensione, che però non vuole vedere come una retromarcia: «Siamo stati riconvocati per venerdì 14 febbraio, capisco la preoccupazione che la scuola sia vissuta come un parcheggio, ma la situazione dei bambini adottati e quella degli alunni disabili è estremamente diversa, non vedo il link che fa la Fish, i bambini adottati hanno bisogno di una deroga solo per pochi mesi», dice Monya Ferriti, la presidente. «Certo la sospensione della circolare in questo momento, nel pieno delle iscrizioni, causa un danno a molti bambini».
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA