Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Welfare & Lavoro

Posso aiutarla, signora? L’impresa sociale sbarca al liceo

A Mantova una classe di scuola superiore crea un'impresa che offre semplici servizi di cura per famiglie, bambini e anziani. Si chiama Driiin...prontoservizi e sostituirà il tirocinio in azienda grazie a un accordo con gli industriali del territorio. Da oggi il via, con tanto di logo e pubblicità. E la mission è stata decisa con un sondaggio tra le bancarelle del mercato...

di Gabriella Meroni

Una vera impresa a carattere sociale creata da studenti di una quarta superiore di Mantova, per venire incontro ai bisogni reali delle famiglie: badare ai bambini mentre i genitori lavorano, accompagnare gli anziani a fare la spesa, fare la coda in posta per chi fa fatica a stare in piedi. A questo scopo è nata l’esperienza di Driiin…pronto servizi J.A., una società fondata proprio dai ragazzi della della IV A indirizzo economico dell’Istituto tecnico per le attività sociali Mantegna di via Guerrieri Gonzaga. 
Come riporta la Gazzetta di Mantova, infatti, per i prossimi due mesi la classe sarà impegnata a fornire semplici servizi di cura alle famiglie del territorio, aderendo al progetto lanciato in collaborazione con i Giovani industriali a livello nazionale dall’associazione non profit Junior Achievement, che si occupa di educazione economica delle giovani generazioni. L’idea di fondo è quella di sostituire il classico periodo di stage degli studenti in un’azienda portando l’azienda in classe, o meglio trasformando la classe in un’impresa. Con un forte spirito innovativo: per individuare il settore di intervento, infatti, gli studenti hanno “sondato” i bisogni della comunità facendo domande a raffica ai clienti del mercato rionale del giovedì.
E come ha spiegato al quotidiano Pierangela Orlandelli, l’insegnante che sta seguendo il progetto, pur trattandosi di una simulazione, il servizio viene messo sul mercato veramente, con tanto di logo e pubblicità e un numero di telefono (il 377.2826295) a cui rivolgersi da oggi per chiedere l’attivazione dei servizi. 
 


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA