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2024, la Robin Hood Tax c’è. Ma è solo un film

"Notizie dal futuro" questo il titolo di un corto per la regia di David Yates. Per il regista degli ultimi 4 film della saga di Harry Potter, la Tassa sulle Transazioni Finanziarie è «un'idea geniale»

di Antonietta Nembri

Che effetto potrebbe fare l’adozione in Europa della Robin Hood Tax? A chiederselo e a dare una risposta grazie a un cortometraggio ambientato nel 2024 è Oxfam che con questo breve film – prodotto dalla stessa ong – sostiene l’adozione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie (Ttf) nel quadro delle iniziative della Campagna ZeroZeroCinque.

“Notizie dal futuro” questo il titolo del cortometraggio con il quale David Yates, regista degli ultimi quattro capitoli della saga di Harry Potter ci proietta in chiave ironica nel 2024, immaginando di celebrare il decennale dell’adozione della “tassa miracolosa” in un talk show televisivo al quale intervengono i rappresentanti della finanza europea. «Ho accettato la regia del film perché la Ttf è un’idea semplice ma geniale. Dobbiamo imparare dalla crisi finanziaria e assicurarci che banche e hedge fund lavorino per l’interesse della società e non viceversa», ha dichiarato Yates.
Al talk partecipano quindi i rappresentanti di Francia, Italia, Spagna e Germania che hanno pienamente beneficiato dell’introduzione della Tassa, utilizzandola non solo per attenuare i tagli ai già indeboliti servizi pubblici, ma anche per  combattere a livello globale la povertà e i cambiamenti climatici. Partecipa anche il Ceo di un gruppo finanziario britannico, interpretato dall’attore Bill Nighy (Love Actually e I pirati dei Caraibi), che via via perde la calma perché non riesce a trovare una spiegazione valida alla mancata adozione della Robin Hood Tax da parte della Gran Bretagna.

«Siamo a un potenziale punto di svolta. Con 11 Paesi membri, tra cui l’Italia, impegnati nei negoziati per l’adozione della Ttf, abbiamo l’opportunità di scrivere un pezzo di storia europea compiendo un primo importante passo verso la riforma della finanza», ha detto Leonardo Becchetti, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque. Il cortometraggio viene lanciato alla vigilia della bilaterale franco-tedesca di Parigi, in una fase delicata di approvazione in Europa di questa tassa sugli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni e derivati) che potrebbe generare fino a 37 miliardi di euro all’anno.

Becchetti sottolinea come sia importante, in questo momento che «tutti i cittadini si sentano chiamati in causa e firmino la petizione per arrivare ad essere un milione e far sì che questa  tassa diventi realtà. In questo contesto si colloca la lettera pubblica  in cui indichiamo al Governo quelli che per noi sono elementi essenziali per assicurare un modello efficace di tassa. L'uso speculativo del denaro è un'attività che si pone in netta antitesi agli sforzi di settori produttivi che determinano un reddito stabile e duraturo nel tempo. Avallarne gli effimeri benefici vuol dire creare pericolose illusioni che spingono singoli ed istituzioni finanziarie a mettere a rischio il benessere di famiglie, comunità ed interi Paesi».


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