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Cooperazione & Relazioni internazionali

Accesso al credito per le ONG: un’intesa fra Banca Etica e ministero degli Esteri

L'accordo, siglato dal Direttore Generale della Cooperazione Ministro Plenipotenziario Giampaolo Cantini e il Direttore Generale di Banca Etica Mario Crosta,sancisce la promozione e la valorizzazione degli strumenti finanziari a sostegno dei progetti di cooperazione allo sviluppo

di Redazione

L'intesa è propedeutica alla realizzazione, da parte di Banca Etica, di strumenti per agevolare l'accesso al credito per le Organizzazioni Non Governative, le organizzazioni internazionali o altri soggetti impegnati in progetti di cooperazione allo sviluppo approvati dalla D.G.C.S.

Banca Etica conferma quindi il suo impegno a sviluppare strumenti rivolti alle ONG per far fronte alle esigenze di natura finanziaria, e la sua disponibilità all'attivazione di linee di credito dedicate al comparto della Cooperazione Internazionale.

Ma la collaborazione non si limita agli strumenti finanziari: Banca Etica metterà a disposizione delle Organizzazioni Non governative – che operano utilizzando i fondi del Ministero degli Affari Esteri – servizi di assistenza tecnica e di accompagnamento per la richiesta del rilascio delle garanzie fidejussorie e dei crediti per anticipazione.

Va rilevato che di recente Banca Popolare Etica ha preso parte al gruppo per il “partenariato pubblico-privato nelle politiche di sviluppo” istituito presso il Tavolo Interistituzionale sull'aiuto pubblico allo sviluppo.

Il Direttore Generale Gianpaolo Cantini «si rallegra per la firma dell'intesa che, nel pieno rispetto dei ruoli reciproci e delle diverse competenze, si propone di sviluppare un proficuo scambio di informazioni che punti, attraverso la valorizzazione delle rispettive esperienze e professionalità, a favorire la realizzazione di nuove iniziative di sviluppo».

«E' un accordo importante che rilancia il nostro impegno in uno dei settori che qualificano da sempre la nostra attività – aggiunge Mario Crosta, Direttore Generale di Banca Etica  – un settore dove sono proprio i nostri soci e clienti a chiedere di impegnarci per dare concretezza alla loro domanda di uso responsabile del denaro. Nei nostri primi 15 anni di attività il 10% dell'attività creditizia di Banca Etica si è concentrata nel settore della Cooperazione allo Sviluppo. Un dato che ci auguriamo possa crescere in futuro anche grazie a questo protocollo d'intesa».


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