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Il 6 marzo è la Giornata europea dei Giusti: ecco le iniziative

Numerosi eventi tra Milano, Roma, Varsavia, Praga, sarajevo e altre città per ricordare chi ha salvato vite durante i genocidi e agito per la promozione dei diritti umani.

di Redazione

 A Milano, il 6 marzo partecipazione straordinaria di Clarence Seedorf aIle celebrazioni della seconda Giornata europea dei Giusti, istituita nel 2012 dal Parlamento di Strasburgo su proposta di Gariwo, la foresta dei Giusti in ricordo di quanti hanno salvato vite e difeso la dignità umana durante i genocidi e i totalitarismi in tutto il mondo. L’Associazione per il Giardino dei Giusti, composta da Gariwo, Comune di Milano e UCEI, organizza presso il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, Piazza Santa Maria Nascente, alle ore 11, l'incontro “Religiosi e laici: un’unica responsabilità”: dedica dei nuovi alberi a Nelson Mandela, Papa Giovanni XXIII, Beatrice Rohner, e a don Giovanni Barbareschi, Giuseppe Sala, Fernanda Wittgens in onore di tutti i Giusti milanesi e intervento di Clarence Seedorf, allenatore del Milan e simbolo dello sport antirazzista. Ci saranno anche il sindaco Giuliano Pisapia, ill Vescovo ausiliare Erminio De Scalzi, Basilio Rizzo, presidente Consiglio comunale, Gabriele Nissim, presidente Gariwo, Giorgio Mortara, delegato UCEI, Pietro Kuciukian, console d’Armenia. Interventi inoltre di Sello Hatang, CEO Nelson Mandela Foundation, Marco Roncalli, pronipote di Papa Giovanni XXIII, Sargis Ghazaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia, Claudio Sala, nipote di Giuseppe Sala, Sandrina Bandera, direttore della Pinacoteca di Brera e don Giovanni Barbareschi.Alla sera, alle 20.45, presso la Sala Alessi di Palazzo Marino si tiene il concerto "Musica per la gratitudine”, con i maestri Ani Martirosyan, Tomoko Murakoshi e Paolo Gilardi (pianoforte), e Iakov Zats (viola), introdotti dall’editorialista del Corriere della Sera Antonio Ferrari e dal musicologo Danilo Faravelli. Partecipazione straordinaria del maestro Gaetano Liguori (pianoforte).

Le celebrazioni di Milano sono poste sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati e l’adesione di Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, Museo Istituto del Genocidio Armeno di Yerevan, Ambasciata della Repubblica d’Armenia, ARCI, Fondazione Giovanni XXIII, Fondazione Mons. Andrea Ghetti-Baden, Nelson Mandela Foundation, Pinacoteca di Brera.) e il sito ufficiale www.6marzo.eu. "È solo al suo secondo anno di vita e la Giornata europea dei Giusti è già un momento di reale condivisione e riflessione sull’eredità, non solo morale, che i Giusti ci hanno lasciato", afferma Gabriele Nissim, presidente di Gariwo. "Sono moltissime le iniziative, anche simboliche, che nascono per celebrare questa ricorrenza in tanti Comuni d’Italia, nelle scuole, con le associazioni, negli ormai numerosi Giardini dei Giusti in tutta Europa. È un segnale straordinario, di grande speranza soprattutto per i giovani che, attraverso l’esempio dei Giusti, possiamo coinvolgere nell’impegno contro ogni forma di razzismo, di antisemitismo e intolleranza".

Gariwo promuove le celebrazioni in Europa – fino in Africa – con cerimonie, concerti, premi, nuovi Giardini dei Giusti. A Roma, convegno alla Camera dei Deputati dal titolo Giusti dell’Umanità. Memoria del bene e prevenzione dei genocidi, a sostegno della proposta di legge per una “Giornata in memoria dei Giusti dell’Umanità”. A Varsavia, concerto in onore dei Giusti in attesa dell’inaugurazione del Giardino dei Giusti  prevista il prossimo 5 giugno. A Sarajevo Svetlana Broz, presidente della sezione bosniaca di Gariwo, consegna il Premio Dusko Kondor per il coraggio civile a cinque soccorritori di perseguitati della pulizia etnica nell’ex-Jugoslavia. A Praga nasce Gariwo-Repubblica Ceca, che ospita una conferenza sui Giusti e un concerto jazz del Maestro Gaetano Liguori. A Kigali, a poche settimane dal ventesimo anniversario del genocidio, Yolande Mukagasana, artefice di Gariwo-Rwanda (Garirwa), annuncia la posa nel 2015 della prima pietra nel Giardino dei Giusti, sulla via della riconciliazione nel Paese.


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