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Fisco d’azzardo: quanto incassa lo Stato?

Secondo gli operatori del settore, il giro d'affari del mercato dell'azzardo illegale porterebbe alle casse della malavita 23 miliardi di euro. Dal gioco lecito, invece, nel 2013 lo Stato ha incassa 10 miliardi.

di Marco Dotti

Secondo l'avvocato Michele Franzoso, del Centro Studi di Assointrattenimento (As.Tro), il mercato dell'illecito nel settore del gioco potrebbe quantificarsi in un giro d'affari di 23 miliardi di euro. Il problema esiste, ed è chiaramente interesse di tutti trovare soluzioni.
Dal Rapporto annuale del 2013 della Guardia di Finanza si apprende però che nel 2013 gli accertamenti compiuti (circa 9.000) hanno registrato 3.500 casi di violazione delle norme, a carico di 10.000 responsabili, per un totale di imposte evase – soprattutto nel settore delle scommesse – di 123 milioni di euro.

Ma quanto incassa l'Erario  da quello che l'ordinamento statale definisce "gioco lecito"? 

Stando agli ultimi dati pubblici disponibili, relativial periodo di gennaio e febbraio, le entrate tributarie erariali derivanti dai giochi sono state di 1 miliardo e 931 milioni di euro, con decremento di 30 milioni di euro (-1,5) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo considerando sia le imposte classificate come dirette, sia quelle classificate come indirette. Se guardiamo solo queste ultime, però, il gettito da gioco lecito ammonta a 1 miliardo e 877 milioni di euro (-1,4%).
Per i tabacchi, altra imposta il cui gettito non è ritenuto direttamente collegato alla congiuntura economica, la cifra è la stessa dell’anno precedente (1 miliardo e 607 milioni), mentre gli incassi complessivi per il bilancio dello Stato, limitandoci sempre allo stesso periodo, ammontano a 61 miliardi 784  milioni di euro, con un incremento complessivo di 735  milioni di euro (+1,2%). Dal Ministero sottolineano però che “i primi mesi dell’anno non sono particolarmente significativi per l’andamento delle entrate tributarie, considerata l’assenza di particolari scadenze o di versamenti di importo rilevante”.

Le entrate da gioco vengono però considerate nel loro complesso. Mentre se le scomponiamo, questo è il risultato:

Come si vede, le "macchinette" non conoscono flessione, nemmeno nella raccolta fiscale, confermandosi per quello che sono: un diabolico meccanismo da incasso. Sono 746 i milioni di euro portati alle casse dello Stato, per il periodo di gennaio-febbraio 2014, dalle "macchinette, con un incremento di 14 milioni (+1.9) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel complesso, leggendo i dati del bollettino del Ministero dell’Economia e delle Finanze, si deduce che da gennaio a ottobre 2013, le entrate complessive derivanti da tutti i giochi, sono state pari a 10 miliardi e 776 milioni di euro, con un incremento di 53 milioni rispetto all'esercizio precedente

@oilforbook

 


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