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Cooperazione & Relazioni internazionali

Adozioni Congo, i bambini tornano a casa

Un tweet di Matteo Renzi: «ho mandato un aereo a prendere i bambini». Risolta la situazione per 24 famiglie adottive, i cui figli erano rimasti a Kinshasa dallo scorso dicembre

di Sara De Carli

«Ho appena dato il via libera: un aereo della Repubblica italiana parte per il Congo per riportare i bambini adottati bloccati da mesi #acasa»: così Matteo Renzi ha annunciato alle 15.07 su twitter il ritorno a casa dei 31 bambini il cui percorso adottivo era fermo dallo scorso dicembre, per un blocco delle adozioni deciso da Kinshasa.
Cristina Nespoli, presidente di Enzo B., è a Kinshasa. Alla prima telefonata ride ma si trincera dietro un "No comment", dopo pochi istanti richiama: «Abbiamo appena dato la notizia ai bambini, volevo farti sentire la loro gioia. Torniamo a casa!». Ride e piange, mentre sotto si sente una festa indescrivibile.
Anche Marco Griffini, presidente di Aibi, è colto in contropiede e maschera l'emozione con una risata: le cose probabilmente si sono rincorse nelle ultimissime ore: «C’è stato un movimento forte nel week end, sappiamo che questa mattina c’era un incontro importante. Se il premier ha twittato così, è una notizia meravigliosa!».
Genitori si diventa, che sin dall'inizio ha seguito tutta la vicenda impegnandosi costantemente nel tenere alta l'attenzione delle istituzioni, ha subito espresso la propia gioia: «siamo felici di leggere questo messaggio del Presidente del Consiglio che evidenzia l'impegno efficace di questo governo su questa difficilissima situazione. Grazie!».

La Commissione Adozioni sul proprio sito ha dato poi le prime spiegazioni ufficiali: «Oggi alle 12.30 ora locale (13.30 italiane) le Autorità congolesi hanno convocato gli ambasciatori di Italia, Francia, Belgio, USA e Canada per annunciare che a seguito delle verifiche effettuate sui singoli dossier e avendone riscontrata la regolarità avrebbero concesso ai bambini congolesi adottati di lasciare il Paese, per ricongiungersi finalmente con i loro genitori. A questo risultato atteso da tutti i Paesi interessati si è giunti grazie anche all’impegno italiano con le autorità congolesi. L’intesa raggiunta da Presidente Renzi con il Presidente Kabila, infatti, ha reso possibile ottenere il positivo esito di questa vicenda. La Commissione per le Adozioni Internazionali, esprime una grande soddisfazione per l’ottimo risultato che l’impegno profuso in queste settimane ha assicurato e garantisce che l’impegno continuerà ininterrottamente per gli altri bambini adottati dalle coppie italiane, auspicando un positivo esito».

Qualche ora dopo è arrivata anche una lettera alle famiglie e agli enti, dove si raccomanda ancora una volta «prudenza e discrezione», unitamente all'invito a «non assumere iniziative individuali» e a non partire per il Congo, scelta che sarebbe «inopportuna e rischiosa». La Cai non ha dimenticato, in questa giornata di gioia, le 150 famiglie italiane che hanno già una sentenza di abbinamento emessa dalla RDC: «continueremo a svolgere un costante e intenso lavoro per ottenere l'autorizzazione a portare in Italia anche questi bambini»., ha scritto la presidente Silvia Della Monica.


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