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Economia & Impresa sociale 

Piccole e medie imprese, diventate amiche dei rifugiati

Da oggi le aziende italiane possono rendere ancora più veloci gli interventi dell’UNHCR nelle emergenze umanitarie e contribuire a distribuire sul campo un numero maggiore di aiuti indispensabili per la sopravvivenza. Per farlo basta aderire all'iniziativa UN'Impresa Speciale dell'Alto Commissariato per i rifugiati

di Gabriella Meroni

Per le piccole e medie imprese da oggi c’è un modo “speciale” per stare vicino  all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Si chiama UN’Impresa Speciale ed è il programma lanciato dall’UNHCR che offre alle aziende la possibilità di effettuare una donazione interamente deducibile fiscalmente a sostegno degli interventi che l’Agenzia effettua nelle più gravi emergenze umanitarie del pianeta. 
“UN’impresa speciale” ha l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di piccole e medie imprese al fine di rendere ancora più veloci gli interventi dell’UNHCR nelle emergenze umanitarie e di distribuire sul campo un numero maggiore di aiuti indispensabili per la sopravvivenza: alloggi, acqua, cibo e cure mediche, istruzione per i bambini, e tanti altri beni e servizi fondamentali per chi ha perso tutto, come gli oltre 40 milioni di rifugiati, sfollati e apolidi che l’UNHCR protegge e assiste ogni giorno da oltre 60 anni.
“Capacitò  di innovare e di sviluppare azioni efficaci, ma anche visione imprenditoriale, dinamismo e lungimiranza: le piccole e medie imprese italiane si caratterizzano per tutto questo e sono un eccezionale motore per la nostra economia – commenta Federico Clementi, Responsabile della Raccolta Fondi dell’UNHCR. Questo programma si rivolge a loro con la convinzione che per le aziende possa rappresentare un investimento doppiamente vantaggioso: sostenere le operazioni di emergenza dell’UNHCR significa, infatti,  non soltanto rendere più efficaci i nostri interventi nelle zone devastate dalla guerra e dalla violenza, ma anche migliorare il posizionamento del proprio brand e le relazioni con tutti gli stakeholder d’interesse ”.     
Dall’acquisto di una tenda per una famiglia di 5 persone, completo di coperte, set da cucina e lampada solare alla creazione di un pozzo e di una rete di distribuzione di acqua potabile per servire una comunità di rifugiati, sono molte le modalità con le quali un’impresa può concretamente aiutare l’organizzazione a incidere nella vita dei rifugiati. 


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