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L’appello: «Nessuno tocchi il Villaggio Sos di Rafah»

Il Villaggio Sos si trova a Deir Sultan, 15 km da Rafah (a sud della Striscia di Gaza). Il cibo inizia a scarseggiare, come l'elettricità. Richard Pichler, Ceo di Sos Villaggi dei Bambini ricorda alle parti in conflitto di rispettare i bambini

di Redazione

A Gaza il numero delle vittime continua a salire sono ormai oltre 500. Ieri la cruenta battaglia fra Israele e Hamas ha avuto come teatro Sajaya, popoloso rione a ridosso di Gaza City, dove sotto i bombardamenti israeliani sono morti, secondo fonti locali, oltre 60 persone, di cui 17 bambini e 14 donne. Siamo ormai di fronte a un’emergenza umanitaria: l’Unrwa, l’organizzazione dei rifugiati dell’Onu stima in oltre 62mila gli sfollati a Gaza, mentre fonto locali parlano di 81mila.
 
A Rafah c’è un Villaggio Sos: i bambini, le mamme Sos e i collaboratori sono al sicuro, ma vivono nel terrore di un attacco: «Il cibo sta finendo ed è impossibile rifornirsi. Temiamo che l’elettricità duri ancora per poco. L'assalto a Rafah è arrivato dopo un cessate il fuoco cinque ore per permettere ai civili di lasciare le loro case e recuperare cibo e medicine», racconta Sami Ajjour di Sos Villaggi dei Bambini in Palestina. «Gli attacchi aerei durano ormai da 10 giorni. Il nostro Villaggio Sos è situato a Deir Sultan, a circa 15 km da Rafah. La maggior parte degli abitanti sono profughi palestinesi. I nostri 46 bambini e 22 collaboratori sono al sicuro, per ora. Gli altri 50 sono con le loro famiglie per il Ramadan estivo. Stiamo cercando di raggruppare tutti qui. Crediamo sia il posto più sicuro»

Sami Ajjour rassicura «Finora non ci sono stati spari o bombe vicino al Villaggio Sos. La paura è tanta. Abbiamo bisogno di un generatore. La cosa che ci preoccupa maggiormente sono gli effetti che la paura ha sui nostri bambini. Gli psicologi non riescono a raggiungere il Villaggio. Stiamo cercando di organizzare delle attività al coperto per i bambini».

Nella piantina i due Villaggi Sos a Rafah e Betlehem


 
Secondo Richard Pichler, Ceo di Sos Villaggi dei Bambini «l’efferatezza degli scontri tra Israele e i Territori palestinesi ha avuto un impatto devastante sul Villaggio Sos di Deir Sultan, vicino a Rafah, a sud della Striscia di Gaza. Gli attacchi aerei hanno preso di mira zone molto vicine al Villaggio Sos, che non ha mai avuto e non ha alcuna appartenenza politica. I nostri bambini e ragazzi non possono più stare lì per problemi di sicurezza». Pichler chiude il suo intervento ricordando «a tutte le parti in conflitto di rispettare i loro obblighi in base al Diritto Internazionale dei diritti umani e di proteggere la vita e il benessere dei bambini. Confidiamo che le parti facciano tutto il possibile per assicurare che i bambini, i ragazzi e i nostri collaborati del Villaggio Sos non subiscano alcuna conseguenza».


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