Famiglia & Minori

Eterologa o adozione? Lo scandalo di uno Stato che ha già scelto

Secondo l'associazione Amici dei Bambini lo Stato sta per "blindare" la fecondazione eterologa, finanziandola e rendendola un diritto, mentre non si cura di riformare seriamente il settore delle adozioni internazionali. Così i minori stranieri sono "abbandonati due volte", dai genitori biologici e dall'Italia. E prevede: sarà un autunno caldo per le adozioni

di Gabriella Meroni

"Una legge che blinda l’eterologa come metodo di fecondazione sostenuto dallo Stato. Ma a che prezzo? Il prezzo di una scelta politica deliberata di abbandonare, è il caso di dirlo, l’adozione internazionale e chi si batte per garantire a ogni bambino abbandonato il diritto a una famiglia". Sono queste le durissime considerazioni contenute in un comunicato firmato AiBi, l'associazione Amici dei Bambini che si prepara come ogni anno a celebrare la Settimana delle Famiglie a Gabicce, dal 24 al 30 agosto 2014. Secondo l'ente autorizzato, infatti, lo Stato italiano preferisce investire sul "figlio da assemblare", legiferando in materia di fecondazione eterologa, a scapito di una seria riforma del settore delle adozioni internazionali, ritenuta da AiBi "urgente" soprattutto nell'interesse dei bambini stranieri. 
Minori che – sempre secondo AiBi – sono "abbandonati due volte: prima dai loro genitori biologici e poi dallo Stato italiano che preferisce investire sul figlio da assemblare. Ne è una dimostrazione la scelta del Governo di legiferare in materia di fecondazione eterologa, rendendo questa pratica rimborsabile con soldi pubblici: al momento c’è uno stanziamento di 10 milioni di euro ma la cifra è ritenuta gravemente insufficiente, con costi reali per lo Stato che si stimano nell’ordine delle centinaia di milioni di euro.  A rendere ancor più tutelata la pratica – prosegue il comunicato AiBi – si aggiunge il fatto che l’eterologa sarà inserita nei cosiddetti LEA, i livelli essenziali di assistenza. Ignorando, di fatto, la necessità di riformare il sistema delle adozioni internazionali".
Una riforma che appare sempre più urgente e che vedrà Ai.Bi. Amici dei Bambini "impegnata in prima linea per la sua realizzazione". "In questa lotta epocale tra la fecondazione eterologa e le adozioni internazionali", infatti, Ai.Bi. da sempre sostiene la gratuità di quest’ultima che, non a caso, è uno dei punti fondamentali del suo “Manifesto per una nuova legge dell’adozione internazionale”. 
Anche di questo dunque si discuterà nel corso della XXIII Settimana delle famiglie di Amici dei Bambini, “L’accoglienza giusta. Bambini in alto mare, bambini fuori famiglia, bambini abbandonati: non restare a guardare”, che si svolgerà a Gabicce Mare (PU) dal 24 al 30 agosto 2014. Durante la settimana saranno presentati nuovi progetti di Ai.Bi, tra cui “La Fame di Mamma: l’adozione è una cosa meravigliosa” e affrontati vari temi, quali “La sola accoglienza non basta”, “Il Dna della famiglia”, “Il nemico della giustizia: fantasia o realtà”, per concludersi con la Lectio Divina di don Maurizio Chiodi su “Accogliere nel nome di Gesù”. 
“Ci stiamo preparando per l’autunno caldo delle adozioni internazionali – dice Marco Griffini, presidente di Ai.Bi. – e come sempre saremo in prima linea finché a ogni bambino abbandonato non sarà restituito il diritto a essere figlio”. Tra i vari appuntamenti della settimana, si rinnova anche quest’anno quello con il gruppo AiBi Giovani, i cui referenti presenteranno “Skill to will – Essere per essere. Famiglia non restare a guardare”. Un appuntamento importante che attesta il passaggio di testimone da genitori a figli adottivi nella lotta contro l’abbandono.
 

 


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