Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Cooperazione & Relazioni internazionali

Renzi all’Onu, ecco l’agenda

Al centro dei lavori il clima, i diritti umani, le missioni di peacekeeping e la crisi Ebola. Su commercio internazionale, sistemi finanziari e sviluppo sostenibile sarà centrale il ruolo dell'ambasciatore Sebastiano Cardi

di Gloria Schiavi

Presso la sede dell’Onu a New York si terrà questa settimana il dibattito plenario della 69ma sessione dell'Assemblea Generale. Sono previsti più di 140 capi di stato e di governo e leader della società civile provenienti da tutti i paesi membri che, a latere delle sedute dell'assemblea, parteciperanno a consigli, dibattiti e incontri bilaterali. Per l'Italia sono attesi tra gli altri il primo ministro Matteo Renzi e la ministro degli esteri Federica Mogherini.

Mentre il sistema Onu lavora su molti fronti, l'attenzione dei singoli paesi si concentra sulle crisi che riflettono gli interessi nazionali.

Temi centrali per la missione italiana, su cui ci si aspetta anche la delegazione ministeriale si concentrerà, sono quelli relativi ai diritti umani. Gli obiettivi sono innalzare il numero dei OPaesi a favore di una moratoria che abolisca la pena di morte e porre fine alle mutilazioni genitali femminili e al fenomeno delle spose bambine.

Per quanto riguarda pace e sicurezza, l'Italia è in prima fila con le missioni di peacekeeping, essendo uno dei principali Paesi che forniscono truppe e personale, correntemente al primo posto tra gli occidentali e 21ma in termini assoluti (dati del dipartimento di Peacekeeping, aggiornati a giugno 2014). Degna di nota la missione in Libano il cui comando è stato affidato ad un generale italiano che ha succeduto un connazionale.

Il summit sul clima organizzato dal segretario generale Onu Ban Ki-moon per domani sarà un altro momento importante soprattutto dal punto di vista della collaborazione pubblico-privato e dell'impiego di tecnologie rinnovabili nella lotta contro il cambiamento climatico.

La crisi ebola sarà al centro delle negoziazioni per l'implementazione di un piano efficace che prevede l'invio di risorse economiche, mediche e tecniche. Ban Ki-Moon ha parlato con i leader internazionali tra cui Matteo Renzi per chiedere un impegno deciso su questo fronte.

Per finire, la presidenza del cosiddetto Secondo Comitato dell'assemblea generale, relativo a questioni economiche e finanziarie, affidata all'ambasciatore italiano Sebastiano Cardi, vedrà la nostra missione impegnarsi su temi che riguardano tra l'altro commercio internazionale, sistemi finanziari e sviluppo sostenibile, oltre alle questioni legate ai territori palestinesi e ai paesi senza accesso al mare.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA