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Pace, in marcia anche contro le guerre economiche

Domenica 19 ottobre il grande appuntamento con la Marcia per la Pace Perugia-Assisi. Nella giornata mondiale per l'eliminazione della povertà Flavio Lotti sottolinea la necessità di dire no alle guerre economiche frutto di economie ingiuste

di Antonietta Nembri

Nella giornata mondiale per l’eliminazione della povertà (che si celebra oggi, 17 ottobre)  il comitato promotore della Marcia Perugia – Assisi lancia lo slogan “Pace, pane e lavoro per tutti” perché come ricorda in una nota Flavio Lotti, coordinatore della marcia, «Non è la bomba atomica, ma le assomiglia. È la bomba “E”». E come economia, insomma «la bomba di un’economia ingiusta che va fermata e smantellata» continua Lotti che spiega che in queste ragioni vi è l’adesione da un lato alla manifestazione degli operai delle acciaierie di Terni e dall’altro al sit-in contro la povertà organizzato a Roma da Gruppo Abele e Libera.

Domenica la Marcia Perugia-Assisi cui hanno aderito decine di migliaia di persone di ogni età e appartenenza (110 scuole, 253 Comuni, Province e Regioni e 468 associazioni per un totale di 831 adesioni) prenderà il via alle ore 7  con la celebrazione di una messa alla Basilica di San Pietro, mentre l’avvio ufficiale (ore 8,30) è dai Giardini del Frontone con i discorsi di apertura.

Domenica 19 ottobre le decine di migliaia di persone che si metteranno in marcia verso Assisi hanno un obiettivo ambizioso: chiudere l’era della Grande Guerra, che si aprì nel 1914 cent’anni fa, e dare inizio all’era della Grande Pace.
Quella di domenica, infatti, vuole essere la marcia contro tutte le guerre, quelle visibili che si muovono sulle gambe delle armi e quelle invisibili che si combattono in campo economico e finanziario che fanno altrettante vittime. Come si legge in un recente comunicato del comitato promotore, quella di quest’anno sarà una marcia  «per il diritto alla pace. Dopo cento anni di guerre e crimini contro l’umanità è venuto il tempo di riconoscere che la pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli, pre-condizione necessaria per l’esercizio di tutti gli altri diritti umani».

Raccogliendo poi l’appello lanciato da papa Francesco il 1 gennaio di quest’anno la Marcia Perugia Assisi vuole promuovere «la “globalizzazione della fraternità”» al posto della globalizzazione dell’indifferenza. «Noi non sappiamo più cos’è la pace. La diamo per scontata e non ci accorgiamo che la stiamo perdendo. Non sappiamo nemmeno che cosa sia la guerra e siamo sempre più disposti a farla», ha detto ancora Lotti. «Il 19 ottobre marceremo contro la Terza guerra mondiale denunciata da Papa Francesco e ignorata dalla gran parte della politica e delle istituzioni. Denunciamo il pericoloso tentativo di rilegittimare la guerra come strumento inevitabile»

Dopo la partenza da Perugia, ad Assisi il programma della Marcia prevede:
Ore 12 al Sacro Convento di S. Francesco – Conferenza stampa del Comitato promotore
Ore 13 in  Piazza San Francesco – “100 città per il diritto alla pace”

Ore 14 – Arrivo della Marcia nella piazza inferiore di San Francesco – Lettura del messaggio di Papa Francesco

Ore 15 alla Rocca Maggiore . “Diamo inizio a una nuova storia”
– Il silenzio. Commemorazione delle vittime di tutte le guerre
– Il grido della pace
– 100 anni dopo la “Grande Guerra” 100 Scuole, 100 Città e 100 Giovani inaugurano l’era della “Grande Pace”
– Interventi conclusivi

Ore 16.30 Conclusione della Marcia
 


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