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Meet Young Cities: dalla prossimità all’economia nel segno dei giovani

Oggi a Roma vengono presentati gli avvisi di selezione pubblica rivolti ai comuni italiani e proposti da Anci, Ifel e Ang. «Si tratta di un progetto per investire nei territori e moltiplicare attività, economia e iniziative all'insegna della concretezza», spiega il direttore generale dell'Agenzia, Giacomo D’Arrigo

di Lorenzo Alvaro

Oggi a Roma vengono presentati gli avvisi di selezione pubblica “Meet Young Cities” e “Innovazione Sociale” rivolti ai comuni italiani. Un idea dell'Agenzia Nazionale per i Giovani in collaborazione con Anci e Ifel, che ha l'obbiettivo è promuovere progetti comunali di partecipazione giovanile, social innovation e co-progettazione e supportare i Comuni nell’identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, soprattutto attraverso un uso mirato delle nuove tecnologie digitali, meccanismi di inclusione e partecipazione dei giovani.

«Abbiamo scelto di investire sui territori», sottolinea Giacomo D’Arrigo, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, «nel farlo abbiamo voluto scegliere un canale istituzionale e su temi in linea con le politiche pubbliche in favore dei giovani».

Cinque le linee all'interno delle quali i comuni posso proporre aree di intervento. «I macrotemi che abbiamo identificato sono Welfare, Cultura e Turismo, Sostenibilità ambientale, Spazio e Beni Comuni ed infine Mobilità collettiva e individuale», sottolinea D'Arrigo.

«L'aspetto positivo», aggiunge il direttore generale, «è che attraverso i Comuni riusciamo a portare in tutta Italia l'Agenzia e le nostre iniziative che coinvolgono le giovani generazione. Lo facciamo in una logica di prossimità e questo ci aiuta a coinvolgere anche chi non è a diretto contatto con noi».

Non solo, il core business dell'Agenzia è la concretezza per D'Arrigo: «Tocchiamo temi concreti. Non si parla di politica giovanile in senso lato e senza atterrare nella realtà. Queste proposte devono essere un moltiplicatore di attività, economia e iniziative».    

Alla conferenza ci saranno tra gli altri anche il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, il sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega alla Gioventù, Luigi Bobba, il direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, Giacomo D’Arrigo, il Presidente della Fondazione IFEL, Guido Castelli ed il Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, il Cons. Calogero Mauceri.


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