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La Eni di Gela diventa green

L'annuncio arriva con un tweet del portavoce del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, Enrico Romagna Manoja. La raffineria vivrà una riconversione verde

di Redazione

«Accordo fatto su Eni Gela davanti al ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi. La raffineria diventa green. Salvi i posti di lavoro». L'annuncio arriva con un tweet del portavoce del ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, Enrico Romagna Manoja.
 

 

Una notizia che raccoglie subito il consenso del premier Matteo Renzi che, a quanto si apprende, ha espresso soddisfazione, manifestando la propria gratitudine per il lavoro svolto dall'ad di Eni, Claudio Descalzi, e dal ministro per lo Sviluppo economico, Federica Guidi.

Proprio il numero uno del “Cane a sei zampe” parla di una svolta. «Sono molto soddisfatto per l’intesa raggiunta oggi, raggiunta grazie al lavoro di istituzioni locali e regionali, organizzazioni sindacali e la mediazione del ministero dello sviluppo economico». Con questo accordo, spiega, «Gela si conferma al centro del nostro sistema industriale e può ripartire con un nuovo piano di sviluppo economicamente sostenibile e in grado di garantire al territorio solide prospettive occupazionali». Guidi, nell'esprimere soddisfazione per l'accordo raggiunto, ringrazia l'azienda e i sindacati per la responsabilità dimostrata nella gestione di questa difficile vertenza che si è conclusa con un investimento strategico per la Sicilia, per il sistema energetico nazionale e per la difesa dei livelli occupazionali.

Sì, dunque, alla riconversione verde della raffineria Eni di Gela che porta con sé la garanzia del mantenimento di tutti i posti di lavoro, compresi quelli dell’indotto e l'impegno all'utilizzo del sito gelese per l'insediamento di una bioraffineria nonché come base logistica per l'on e l'offshore e la nascita di un nuovo centro di alto livello per la sicurezza nel settore dei biocarburanti. Si muove lungo queste direttrici di fondo il Protocollo d'intesa firmato questa sera.

A sottoscrivere il testo, limato fino all'ultimo, tutte le parti interessate dalla lunga vertenza: la Regione Sicilia con il presidente Rosario Crocetta, il Sindaco di Gela Angelo Fasulo, l'Eni con il Chief Down Stream & Industrial Operations Officer Salvatore Sardo e il presidente della Raffineria di Gela Claudio Zacchigna, Confindustria Sicilia, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali dei chimici e le Rsu.


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