Dal 10 al 26 novembre anche TU puoi diventare un portatore d’acqua
Dal 10 al 26 novembre, inviando un SMS o chiamando il 45591, tutti possono contribuire al progetto “Acqua è Vita” per portare acqua ad altre 10 mila persone in Kenya e in Etiopia. Doni 1€ con un sms da cellulari Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce
di LVIA

Dal 10 al 26 novembre, inviando un SMS o chiamando il 45591, tutti possono contribuire al progetto “Acqua è Vita” per portare acqua ad altre 10 mila persone in Kenya e in Etiopia.
Doni 1 euro con un sms da cellulari Vodafone, Wind, 3, PosteMobile, CoopVoce, Nòverca.
2 euro con chiamata da rete fissa da operatori Fastweb, Teletu, TWT.
Più del 90% del consumo mondiale di acqua è concentrato in pochi Stati. In Italia ne consumiamo ogni giorno 400 litri a testa. Nascendo in Etiopia, avremmo appena il 50% di possibilità di avere accesso ad una fonte d’acqua potabile; in Kenya, il 60%. I dati differiscono da regione a regione e dal contesto urbano o rurale.
L’associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA opera in queste due regioni con la costruzione di infrastrutture idriche e la diffusione di competenze per una gestione autonoma delle opere realizzate.
In quasi 50 anni l’associazione LVIA ha portato acqua a oltre 3 milioni di persone in Africa. Ora con il tuo sostegno possiamo garantire questo diritto ad altre 10mila persone in Kenya e in Etiopia.
«Vivevo nel Sud dell’Etiopia. Ricordo l’amore dei miei genitori, i miei fratelli e sorelle; le storie raccontate la sera, gli ornamenti colorati della mamma. Ma ricordo anche anni durissimi, in cui per la siccità non avevamo quasi nulla da mangiare e ci siamo dovuti spostare lontano, a piedi, perché le risorse non bastavano per tutti».
Sedisé è una ragazza etiope, adottata da una famiglia italiana. Le distese dell’Oromia, dov’è vissuta per i primi anni della sua vita, sono tra le regioni più aride della terra abitata. Questo estratto fa parte di una testimonianza raccolta da LVIA per descrivere difficoltà e soluzioni che l’associazione propone nel Corno d’Africa per portare Acqua dove non c’è.
Il Corno d’Africa è tra le regioni più colpite dal cambiamento climatico e ciclicamente si manifestano delle drammatiche siccità, come quella del 2011, quando le piogge sono mancate per un anno e mezzo e 11 milioni di persone sono rimaste senza acqua né cibo.
In base ai dati diffusi da Oms e Unicef, ogni giorno nel mondo:
780 milioni di personenon hanno accesso all'acqua potabile(la maggior parte vive in Africa Saheliana);
più di 2,5 miliardidi persone non hanno accesso ai servizi sanitari di base;
più di 4.000 bambini sotto i 5 anni di età muoiono per la cattiva qualità dell’acqua;
173 milioni di dollari sono la perdita di produttività mondiale stimata per inattività lavorativa causata dalla mancanza di accesso all’acqua;
1,22 milioni di giornate scolastiche vengono perse a seguito delle malattie connesse alla mancanza di acqua e di servizi igienico-sanitari.
In Kenya, LVIA è impegnata nella regione di Isiolo, una regione isolata, dove solo il 43% delle famiglie vivono nella vicinanza di un pozzo e solo 1 famiglia su 10 ha a disposizione acqua pulita e potabile. La mortalità infantile supera il 5% a causa di malattie, come la diarrea, provocate dall’uso di acqua non potabile. Durante i periodi secchi, quando il fiume Ewaso Ng'iro si prosciuga, si acuiscono conflitti per l’uso delle poche fonti disponibili. L’intervento proposto da LVIA prevede di proteggere, riparare e ripulire 5 fonti d’acqua e d’installare i relativi dispositivi di pompaggio, permettendo a 2.500 persone di avere un accesso vicino al villaggio a fonti d’acqua potabile e sicura.
In Etiopia, LVIA è impegnata nell’area del West Arsi con il potenziamento dell’acquedotto. La linea attuale si estende per 40 Km, serve 30 villaggi e 3 cittadine per un totale di 210mila persone. Viene alimentata da 6 pozzi profondi che, seppure mantenuti in funzione 20 ore al giorno, non garantiscono una quantità d’acqua sufficiente per tutta la popolazione dell’area. In West Arsi, ogni persona ha a disposizione appena 10 litri di acqua al giorno. D’intesa con le autorità locali, LVIA si è resa disponibile a realizzare un pozzo profondo con un sistema pompa-motore da connettere alla linea acquedottistica e migliorare così la disponibilità d’acqua potabile per oltre 7.500 persone.
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