Sezioni

Attivismo civico & Terzo settore Cooperazione & Relazioni internazionali Economia & Impresa sociale  Education & Scuola Famiglia & Minori Leggi & Norme Media, Arte, Cultura Politica & Istituzioni Sanità & Ricerca Solidarietà & Volontariato Sostenibilità sociale e ambientale Welfare & Lavoro

Politica & Istituzioni

Renzi: «la Riforma del Terzo settore in aula a marzo»

Il Premier, in occasione della Giornata mondiale disabilità, ha spiegato «abbiamo dato una risposta aumentando le coperture e gli stanziamenti per il sociale che come ha scritto oggi VITA passano da 1,166 miliardi a 2,260 miliardi» e ha poi annunciato i tempi della legge

di Redazione

«Tutte le riforme di cui parliamo hanno un senso se nella vita quotidiana i cittadini riescono a toccare con mano che le cose cambiano sul serio. E nel settore dell'attenzione agli altri si gioca una parte della credibilità della classe politica». Così Matteo Renzi, parlando alla “Giornata mondiale sulla disabilità” a Palazzo Chigi. Dopo aver confermato che i comuni devono tagliare le spese inutili, il premier afferma che «i nuovi modelli di welfare sono prioritari» e dunque «sulla riforma del Terzo settore ci giochiamo una parte di faccia tutti insieme».

«Mi ricordo le battaglie di VITA sul 5 per mille», sottolinea il Premier, «noi abbiamo dato una risposta aumentando le coperture per questa norma e più in generale gli stanziamenti per il sociale che come ha scritto oggi VITA passano da 1,166 miliardi a 2,260 miliardi. Siamo il governo che ha messo più soldi di tutti sulle questioni sociali, a partire dalla stabilizzazione del 5 per mille e che verrà aumentato di 100 milioni per arrivare a 500, il Fondo non autosufficienza a 450 milioni e i 115 milioni per il servizio civile». Secondo il presidente del Consiglio «bisogna fare in modo di non consentire, però, che ci sia chi fa il furbo sul 5 per mille».

Ma il vero cambiamento deve essere culturale e deve coinvolgere il modello di welfare, la sburocratizzazione e la considerazione del terzo settore come primo settore. «La cosa che vi propongo – continua Renzi – è, concretamente e passo passo, verificare i punti aperti, nelle prossime settimane: la delega del Terzo settore sarà in aula tra febbraio e marzo, dopo le riforme. Ma questo è il governo che ha messo più soldi di tutti sulle questioni sociali, cerchiamo di non spenderli male. Un passo in avanti sui denari è stato fatto, la stabilizzazione del 5 per mille è stato fatto, la delega sarà in aula a marzo, il servizio civile va considerato la cosa che serve alle nuove generazioni. Serve un cambiamento culturale e tra un anno, di nuovo qui, faremo il punto sui progetti di inclusione».

Il servizio civile, «indipendentemente dai denari in più è la cosa che veramente serve alle nuove generazioni, è una occasione per dire ai ragazzi cosa è il nostro Paese» dice Renzi. «Ne abbiamo bisogno perché questo Paese è meraviglioso non solo per le bellezze architettoniche o per l'innovazione. Vi garantisco che girando per l'Italia trovo la bellezza, ma c'è anche una bellezza nell'inclusione, nel farsi carico degli altri, e un paese è bello quando ha questo nel suo Dna» ricorda che a Firenze prima del Duomo è stata fondata la Misericordia. «La più grande opera di bellezza di una città – sottolinea – è la dimensione delle relazioni umane che riesce a creare, e questo vale anche per i paesi. Solo in paesi capaci di relazioni umane si può costruire il futuro».


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA