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Legge di stabilità approvata. La spesa sociale cresce del 67%

Dopo gli ultimi interventi (servizio civile e fondo per le assunzioni dei disabili contenuti nel maxiemendamento presentato al Senato) si è passati dai 1.860 milioni del Governo Letta ai 2.760 milioni del Governo Renzi. Ecco il dettaglio delle misure più importanti

di Redazione

A ridosso del Natale il Governo ha approvato in via definitiva la legge di Stabilità 2015. Dopo gli ultimi interventi (servizio civile e fondo per le assunzioni dei disabili contenuti nel maxiemendamento presentato al Senato), il saldo della spesa sociale rispetto al 2014 (Governo Letta) fa segnare un +67% rispetto all’anno scorso. Dai 1.860 milioni del Governo Letta ai 2.760 milioni del Governo Renzi. Si poteva fare di più, ma è una significativa inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni.

Ecco il dettaglio delle misure più importanti:

  • 5 per mille – 500milioni: confermato l’impegno a una copertura adeguato in modo che non si trasformi in un 3 o 4 per mille
     
  • Servizio Civile – 115milioni: con i 50 milioni che vanno ad aggiungersi ad aggiungersi ai 65 milioni già previsti nella versione licenziata alla Camera. La dotazione ordinaria sarà quindi di 115 milioni nel 2015 e 113 milioni nel 2016 e 2017.

 

  • Fondo per la non autosufficienza – 400milioni: confermato l’aumento della dotazione del Fondo che passa da 350 a 400 milioni

 

  • Fondo politiche sociali – 315 milioni: confermato lo stanziamento previsto nel testo approvato alla Camera.

 

  • Inserimento disabili – 20milioni: sono assicurati per finanziare le misure per promuovere l'inserimento nel mondo del lavoro dei disabili.
     
  • Social card- 250milioni: andranno alla carta acquisti ordinaria per il 2015

 

  • Riforma Terzo Settore – autorizzata la spesa di 50 milioni per l'anno 2015 di 140 milioni di euro per 2016 e di 190 milioni annui a decorrere dal 2017.

 

  • Fondo politiche per la famiglia – 18 milioni, poco meno del 2014: Va però segnalata, in più, la destinazione di 202 milioni alle famiglie con nuovi nati (960 euro se l'ISEE è inferiore a 25 mila euro, il doppio se è sotto i 7 mila) e di 45 mln alle famiglie numerose;

 

  • Donazioni – il tetto sale da 2mila euro a 30mila: Il limite delle detrazioni fiscali (26%) sulle erogazioni liberali al non profit passa da 2 a 30mila euro.

 

  • Cooperazione internazionale – 180 milioni: +10 milioni rispetto allo scorso anno

 

  • Acquisto derrate alimentari – 10 milioni: +5 milioni rispetto alla legge del 2014
     
  • Fondazioni – aggravio di tassazione di 260 milioni: Parziale attenuazione, rispetto ai 340 milioni di tassazione previsti nella prima versione dal meccanismo di penalizzazione fiscale (tassazione sui dividendi) delle fondazioni bancarie – stimata ora in 260 milioni – dal momento che, nei prossimi anni esse potranno, almeno rispetto alla maggiore tassazione quest'anno, godere di un credito di imposta da far valere nel 2016.  In attesa di far capire che non tutte le rendite finanziarie sono uguali!

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