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Impatto Sociale: le 5 tendenze del 2015

Nel rapporto annuale sulle previsioni dei trend del nuovo anno, dell’agenzia pubblicitaria, JWT, entra anche il sociale. Ecco quali sono secondo il colosso del marketing e della comunicazione le tendenze ad alto impatto sociale che stanno andando mainstream tra i consumatori

di Ottavia Spaggiari

Il sociale entra nelle previsioni dei trend più diffusi tra i consumatori, pubblicati ogni anno dell’agenzia pubblicitaria, JWT. Dalla moda, al lavoro, fino ai viaggi, come ogni anno, lo scorso dicembre il colosso della comunicazione con uffici da New York, a Milano, a Delhi, ha pubblicato “The Future 100", uno studio previsionale sui trend che governeranno il 2015, aprendo però anche una finestra sul sociale. Ecco le 5 tendenze ad alto impatto sociale che, secondo JWT andranno per la maggiore quest’anno.

1. Buy one Give One

Il modello di business, lanciato nel 2006 dall’americano Blake Mycoskie, fondatore di TOMS Shoes, l’impresa produttrice di espadrillas che, per ogni paio di scarpe venduto, promette di regalarne uno ad un bambino in un paese in via di sviluppo. Un’idea, quella di Mycoskie che si è diffusa ben oltre le scarpe, arrivando ai prodotti per la cura della persona e al cibo ( tra gli esempi la rosticceria a domicilio Munchery , che per ogni ordinazione, recapita un pasto a chi è in difficoltà). Secondo JWT “I consumatori, soprattutto i millennials, sono sempre più attenti al comportamento dei brand, in materia di etica e sostenibilità. Inoltre cercano sempre di più aziende con valori chiari”

2. Lavaggi sostenibili

“Il CEO della Levi’s, Chip Bergh ha dichiarato che non lava mai i propri jeans, e che voi dovreste fare lo stesso.” Un’affermazione che, unita alle campagne di risparmio dell’acqua, all’attenzione crescente ai detergenti sostenibili e alle ultime innovazioni nel campo delle lavatrici a basso consumo (come la CO2 Nexus, promossa da Patagonia), secondo JWT è destinata a fare tendenza.

3. Il riciclo acquista valore

“I marchi stanno utilizzando sempre di più il riciclo innovativo come piattaforma di marketing”. Il rapporto mostra che moltissime aziende di abbigliamento, come G-Star, Fahertysurf e Patagonia utilizzano materiale riciclato nei propri capi, dalle giacche agli short.

4. Lotta agli sprechi

Sono sempre di più, secondo il rapporto di JWT, i ristoranti che lavorano per ridurre a zero gli sprechi alimentari, utilizzando gli avanzi, offrendo il cibo rimasto a chi è in difficoltà e utilizzando queste politiche come segno distintivo, rendendo il “riuso non sono gustoso ma una vera e proprio fonte di ispirazione” perché, i consumatori sono sempre più attenti a non sprecare.

5. I millennial dicono no all’alcol

I giovani non sono più come quelli di una volta, secondo JWT, almeno in Gran Bretagna, dove i giovani tendono a bere meno rispetto ai loro genitori e ai loro nonni. Secondo il rapporto infatti, tra gli over 60 ad essere astemia è 1 persona su 7, mentre tra i ragazzi compresi tra i 16 e i 30 anni, a rifiutare l’alcol è 1 ragazzo su 4.


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