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“Colori dal Togo”: l’arte per l’intercultura

La mostra di batik organizzata dall’Associazione di Volontariato Migranti e Banche che si terrà a Roma dal 23 gennaio all’11 febbraio

di Redazione

Non capita tutti i giorni di poter visitare una mostra di dipinti africani. Se poi le opere sono splendidi batik e provengono dal Togo, la cosa diventa più unica che rara.

Ecco un motivo in più per andare a vedere “Colori dal Togo”, la mostra di batik organizzata dall’Associazione di Volontariato Migranti e Banche che si terrà a Roma, presso la gelateria Splash (Via Eurialo, 102/104), dal 23 gennaio all’11 febbraio.

La selezione dei batik che compone la mostra “Colori dal Togo” presenta opere provenienti dal “Centre artisanal de Kloto” di Kpalimè e dal “Village artisanal” di Lomè e sono il frutto del lavoro di affermati artisti togolesi.

Il batik è una tecnica di colorazione molto antica che nasce in Estremo Oriente e trova la sua perfezione nell’isola di Giava (Indonesia). E’ qui che prende il proprio nome che deriva da due parole, amba (scrivere) e titik (punto, goccia).

L’arte del batik si è diffusa nel corso del tempo anche in Africa (Togo, Kenya, Senegal, Burkina Faso…) ed è ancora oggi largamente utilizzata.

La procedura di lavorazione è lunga e molto articolata, si compone di varie fasi durante le quali il tessuto, sul quale è stato tracciato un disegno, viene più volte cerato, immerso nel colore e asciugato. Gli step si susseguiranno fino a ottenere il completamento della raffigurazione voluta rappresentare nella stoffa.

Al di là di quello che è il puro valore artistico della mostra, “Colori dal Togo” vuole essere un momento d’incontro tra culture diverse. Come dice Marco Marcocci, presidente di Migranti e Bnache “l’obiettivo della mostra è quello di aumentare la conoscenza della cultura africana e, in particolare, di quella togolese attraverso l’espressione artistica dei batik”. Infatti secondo Marcocci “la società infraculturale dei nostri giorni necessità di conoscenze, dalle quali deriva il rispetto. La mostra vuole essere un contributo per aumentare la consapevolezza e la conoscenza di una cultura, quella togolese, solo geograficamente lontana”.

Nelle opere esposte è rappresentata la quotidianità africana, il ruolo centrale svolto dalla donna e la meravigliosa natura del Continente Nero. Ovunque traspare l’aspetto simbolico e culturale dell’Africa, reso ancora più percettibile dalle tonalità dei colori utilizzati, peraltro ottenuti da ingredienti naturali.  


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