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Costalli (MCL): L’investment compact mette a repentaglio la democrazia economica

Il presidente del Movimento Lavoratori Cristiani lancia l'allarme sugli effetti che il DL provocherà sul sistema cooperativo

di Redazione

“La democrazia in una società complessa come quella moderna si può colpire anche con provvedimenti legislativi che riguardano il sistema del credito”. E' questo il pensiero del presidente del MCL, Carlo Costalli, che ha così commentato “l’intenzione del governo Renzi che, con il decreto legge parte dell’‘investment compact,’ colpisce il sistema delle banche popolari, modificando la governance del sistema cooperativo, con il pretesto, palesemente infondato, di poter meglio attrarre gli investimenti”.
 
Un progettino ben confezionato”, lo ha definito Costalli, “che in realtà, mette a repentaglio la democrazia economica (e non solo quella economica) del nostro Paese”.
 
“L’Italia è il Paese per eccellenza della piccola impresa, in cui è predominante quella società naturale che è la famiglia”, ha spiegato Costalli. “Soprattutto per la loro funzione sociale è fondamentale sostenere le banche del territorio nella loro azione di supporto al tessuto produttivo, in particolare alle famiglie e alle piccole imprese. La prova evidente della loro funzione sociale è che questo tipo di banche è riuscito ad offrire credito a piccole imprese e famiglie nonostante la crisi”.
 
“Colpire queste banche, che rappresentano il ‘tessuto vivo’ da cui la piccola e media impresa può trarre nuova linfa per ripartire, resta un fatto molto grave e segna un brutto giorno per la democrazia economica del nostro Paese”, ha concluso il Presidente del MCL.