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Economia & Impresa sociale 

Un conto in banca per tutti: il nuovo progetto di Bill

la Fondazione Gates ha deciso di investire milioni per permettere al maggior numero di persone povere l'accesso al sistema bancario, grazie all'utilizzo dei cellulari e del digital banking. Funzionerà?

di Gabriella Meroni

Ci sono persone che imputano alle banche la responsabilità di accrescere le disuguaglianze sociali. Ma Bill e Melinda Gates non la pensano così, anzi sono convinti che proprio l'accesso al sistema bancario – soprattutto nei paesi poveri, e soprattutto via cellulare – potrà portare notevoli vantaggi in un prossimo futuro, contribuendo a togliere milioni di persone dalla povertà.
Nella lettera annuale inviata proprio ieri a tutti i sostenitori della Bill e Melinda Gates Foundation, i fondatori hanno identificato il mobile banking come una delle quattro “scoperte emozionanti” che contribuiranno a migliorare la vita delle persone nei paesi poveri nei prossimi 15 anni. 
La scelta di puntare sul mobile banking ha sorpreso molti osservatori, visto che in passato, la fondazione, che controlla oltre 42 miliardi dollari di attività, si era concentrata su temi molto diversi, come il controllo delle nascite e l'accesso all'acqua potabile. Ma ora la coppia più ricca (e filantropa) del mondo sta pensando a quel 2,5 miliardi di adulti che secondo le stime della Banca Mondiale sono senza conto in banca. Almeno fino a oggi.
“Gli abitanti dei paesi poveri spesso tengono il denaro in casa, magari nel materasso. O investono in beni che si svalutano in breve tempo, come per esempio capi di bestiame o gioielli", osservano i Gates nella lettera. “Oltretutto, non si possono certo utilizzare per pagare le spese di ogni giorno. Inoltre senza un conto in banca hanno maggiori difficoltà nell'inviare denaro ad amici o parenti, e anche chiedere un prestito può avere costi esorbitanti. Il mobile banking darà ai poveri un maggiore controllo sui loro beni", la coppia ha scritto.
Molti paesi in via di sviluppo come il Kenya stanno rapidamente adottando il mobile banking, e  Gates stima che entro il 2030 circa 2 miliardi di persone che oggi non hanno un conto in banca potranno usufruire di questo strumento. Certo, il mobile banking ha bisogno di superare grandi ostacoli, come per esempio lo scarso accesso ai telefoni cellulari in alcuni paesi, anche per motivi culturali (in alcune nazioni i telefonini sono preclusi alle donne). Ma il fatto che uno come Gates annunci di voler occuparsi della cosa, potrebbe convincere molti governi e imprenditori a lanciarsi nel business.


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