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Cooperazione & Relazioni internazionali

Israele chiama, gli europei ebrei emigrano

Le misure messe in atto dal governo israeliano per accogliere gli ebrei europei

di Martino Pillitteri

Il governo Israeliano ha approvato un pacchetto di 46 milioni di dollari per incoraggiare e adeguare il processo di assorbimento in Israele degli ebrei in Francia, Belgio e Ucraina.

«Diciamo a tutti i fratelli e le sorelle ebree che Israele è la loro casa. Agli ebrei d’Europa e gli ebrei di tutto il mondo, dico che Israele vi aspetta a braccia aperte» ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu prima del voto avvenuto domenica 15 febbraio.

Il pacchetto di auiti, oltre ad aumentare il numero degli emissari all'estero addetti all’immigrazione in Israele, prevede anche servizi per facilitare la ricerca di un lavoro e rilocalizzare il porprio business in Israele.

Cifre
L’anno scorso 7000 gli ebrei francesi si sono trasferiti in Israele, praticamente il doppio rispetto al  2013. Ottomila francesi, nella prima settimana di febbraio, hanno visitato le “Israel opportunity fairs”,  gli eventi di presentazione sulle opportunità  in Israele organizzati dall’Agenzia Ebraica, l'agenzia  governativa israeliana che promuove l'immigrazione.

Il numero comlessivo dei migranti che nel 2014 hanno iniziato una nuova vita in Israele sono stati  26.500, un aumento del 32% rispetto al 2013. Tra questi, ci sono stati 4500 russi, 4200  ucraini, 570 britannici, 260 dal Belgio, 3600 dal Nord America, 1100 dal Sud America e 230 dall'Etiopia.

Foto di copertina: fonte Getty Images

 

 

 

 

 


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