Sostenibilità sociale e ambientale

Good4 premia le startup alimentari che guardano a un futuro sostenible

Un progetto italiano, uno indiano e uno proveniente da Haiti si sono aggiudicati il contest Barilla dedicato alle startup del mondo alimentare e alla sostenibilità. In premio 200mila euro per concretizzare i progetti, gli studi in Sda Bocconi e il supporto per realizzare le proprie idee

di Redazione

Si è chiuso lungo il percorso tra Milano e Parma il contest “Barilla Good4 – Start Up the future dedicato alle idee innovative per il settore alimentare con uno sguardo allo sviluppo sostenibile. Ieri, lunedì 16 febbraio i finalisti tutti under 30 e provenienti da diversi Paesi hanno presentato alla Sda Bocconi i loro progetti. Ad ascoltarli una giuria internazionale composta da rappresentati del mondo accademico, dell’imprenditoria e della società civile tra cui il pro rettore della Bocconi, Alberto Grando e Andrea Pontremoli, Ceo di Dallara Automobili.
La cerimonia conclusiva oggi, martedì 17 febbraio a Parma nella sede di Barilla dove il vicepresidente Paolo Barilla ha premiato i vincitori delle rispettive categorie.

Sono stati premiati progetti prevenienti da Italia, India e Haiti.
Cesare Alfredo Guerreri e Marco Casassa (nella foto) si sono aggiudicati il premio per la categoria  Good4 our Wellbeing (progetti nutrizionali e di sicurezza alimentare) con il progetto  “Smart Food: more than an e-commerce” che ha l’obiettivo di creare una nuova forma di vendita online basata sui valori nutrizionali certificati da un Comitato Scientifico, con una particolare attenzione alla stagionalità degli alimenti.

Arrivano dall’India Gaurav Sharma e Abhishek Sharma vincitori della categoria Good4 our Planet (soluzioni innovative mirate alla sostenibilità del Pianeta) con il progetto“Sashaktikiran – a ray of empowerment”: un modello di business che vuole superare tre problemi che affliggono il sistema agricolo indiano; l’indebitamento, la scarsa educazione e gli sprechi.

Infine, Junior Beauvais, Fang Wan e Enel Delice hanno vinto nella sezione Good4 our Communities (progetti che riguardano il benessere degli individui)  con “Haitian Heirloom Seed Bank” con l’obiettivo di promuovere l’utilizzo di semi Heirloom (ovvero i semi della tradizione familiare di Haiti) a beneficio delle comunità, dell’economia e dell’ambiente.

Per l’area dell’educazione alimentare, Good4 our Knowledge, invece, erano già stati i scelti tre vincitori: Seeding the future, per creare una consapevolezza e una conoscenza nei bambini sugli aspetti culturali e di sostenibilità del cibo, in un modo semplice, divertente e coinvolgente; Raw, nutritional, cold-pressed beverages: progetto che si propone di produrre e vendere bevande di frutta e verdura spremute a freddo. Infine, My real food: programma che vuole trasformare il rapporto con il cibo in sane abitudini.

«Questo progetto ci permette di dare un'opportunità a giovani talentuosi provenienti da tutto il mondo», afferma Paolo Barilla, vicepresidente del Gruppo. Ai giovani sono stati assegnati un totale di 200.000 euro di premi, che permetteranno loro di concretizzare i progetti presentati anche grazie al sostegno dell’incubatore Speed MI Up. I vincitori saranno inoltre supportati con un tutoring continuativo di sei mesi.


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