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L’esordio di Neri Marcoré

L'attore affiancherà lo storico testimonial Renzo Arbore, «non vi libererete presto di me». Ma non chiamatelo “passaggio di consegne”: «Non abbiamo nessuna fretta di lasciarci con Renzo», sottolinea il segretario generale Rossano Bartoli

di Gabriella Meroni

Guai a chiamarlo “passaggio di consegne”. I protagonisti preferiscono parlare di un “affiancamento”, ma è inevitabile pensare che dopo 25 anni passati da testimonial della Lega del Filo d’Oro, Renzo Arbore abbia voluto assicurarsi una “discendenza”, chiamando accanto a sé l’attore Neri Marcorè come volto dell’associazione che si occupa di riabilitazione delle persone sordo cieche e pluriminorate psicosensoriali.

Dal 2015 dunque i testimonial che inviteranno a sostenere il Filo d’Oro diventano due: “zio Renzo” e Neri. «Non ho figli» ha sottolineato Arbore nel corso della festa per il 50esimo della Lega, svoltasi a Osimo lo scorso 22 dicembre. «E la Lega del Filo d’Oro è stata per venticinque anni la mia famiglia, ma poiché ho l’età di un nonno che dovrebbe iscriversi ad “Amnesis international” ho voluto al mio fianco Neri». Una responsabilità non da poco per il bravo Marcorè, attore prediletto da Pupi Avati e Carlo Virzì, vincitore di due David di Donatello come miglior attore protagonista (per “Il cuore altrove” e “La seconda notte di nozze”, entrambi di Avati), in scena in una ventina di film e fiction (tra queste le recenti “Tutti pazzi per Amore” e “Purché finisca bene”) e molto amato dal pubblico anche televisivo per le sue irresistibili imitazioni, tra cui le mitiche caricature di Maurizio Gasparri, Alberto Angela e Bruno Pizzul. Ma anche e soprattutto un uomo nato e cresciuto nelle Marche, a Porto Sant’Elpidio, terra in cui la Lega del Filo d’Oro ha mosso i primi passi e ha tuttora la propria sede centrale; una regione che considera questo suo “figlio” tanto rappresentativo da avergli affidato ufficialmente il ruolo di promotore del turismo e delle bellezze del territorio.

«Questo affiancamento è stato un evento voluto e programmato in accordo con Arbore», precisa il segretario generale della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, «e non poteva essere altrimenti, perché Renzo non ci sta lasciando, anzi. È proprio perché tiene moltissimo alla nostra associazione che ha voluto qualcuno di più giovane che potesse già da ora aiutarlo a pensare ai suoi “nipotini”, come chiama affettuosamente i nostri ragazzi». E l’accordo, così come l’amicizia tra i due attori-showman è stato palpabile proprio alla festa per i 50 anni dell’associazione, quando Arbore ha chiamato Marcorè sul palco del teatro comunale di Osimo presentandolo al pubblico, alle famiglie e agli utenti dell’associazione.
«Sarò felice di affiancarti per questo tirocinio», ha risposto Marcorè, «e sono certo che non vi libererete più di me». Dopo le celebrazioni in teatro, Arbore ha voluto subito accompagnare Marcorè in un giro alla sede della Lega del Filo d’Oro, nella frazione di Santo Stefano, dove i due attori hanno incontrato e salutato il personale e gli ospiti, ricevendo un’accoglienza da vere star, oltre che da amici sinceri.
«Non abbiamo nessuna fretta di passare le consegne, e tantomeno ce l’ha Renzo», ribadisce Bartoli sorridendo, «siamo anzi solo contenti di poter annoverare tra i nostri amici famosi Neri Marcorè, che già ci ha dimostrato tanto affetto e vicinanza».

 


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