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Milano: una preghiera ad hoc per i cristiani perseguitati

Nelle messe di domenica 1 marzo tutta la diocesi ambrosiana è chiamata a pregare per i cristiani perseguitati e uccisi in Libia, Siria e in generale in Medio Oriente e in Africa

di Antonietta Nembri

«Per i copti egiziani uccisi in Libia, per i cristiani assassinati nel nord della Siria, e per tutti coloro che in diverse zone del Medio Oriente e dell’Africa sono fatti segno di persecuzione e violenza….» è questo l’incipit della preghiera che i fedeli della diocesi ambrosiana reciteranno sabato e domenica nel corso delle messe. In tutte le parrocchie, infatti, si pregherà per i cristiani perseguitati.

La notizia è apparsa sul sito della diocesi guidata dal cardinale Scola. Nel presentare l’intenzione di preghiera specifica per le vittime di violenza nelle diverse aree del mondo e che sarà aggiunta a quelle già previste si raccontano gli ultimi drammatici fatti e le notizie giunte negli ultimi giorni dalla Siria, dalla regione del Khabour (al confine con l’Iraq), dove l’Isis – sconfitto dai curdi sul fronte di Kobane – è avanzato occupando due villaggi cristiani nel governatorato di Hassake, che ne conta complessivamente 35. Decine di famiglie sono state fatte prigioniere (mentre 600 sono riuscite a fuggire), le chiese di Tel Hormidz e Tel Shamiram sono state devastate e bruciate e sono poi iniziate le uccisioni dei cristiani, assiri e caldei.  «Per oggi, venerdì 27 febbraio, è stata annunciata un'esecuzione di massa nella moschea di Bab Alfaraj» si ricorda nella news sul sito.

Non si dimentica neppure l’emergenza in Darfur che stando a un rapporto di “Italians for Darfur”, grazie all’incremento di violazioni dei diritti nei confronti dei cristiani ha posto il Sudan al sesto posto tra i 50 Paesi in cui la persecuzione verso i cristiani è più intensa.

Foto Getty Images: l'interno devastato di una Chiesa Ortodossa in Siria


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