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Sanità & Ricerca

Aism: sempre più internazionale l’impegno per la ricerca

Nel weekend 7 e 8 marzo torna la "Gardenia di Aism" evento di piazza di sensibilizzazione e raccolta fondi. Fino al 15 marzo sms solidale al 45599. Obiettivo della raccolta fondi sostenere la ricerca per le forme di Sm progressiva sulle quali è attiva un'alleanza internazionale tra associazioni

di Antonietta Nembri

Per Aism, quello del 7 e 8 marzo sarà un weekend dedicato alla solidarietà. Anche quest’anno, infatti, in occasione della festa della donna torna la Gardenia di Aism, momento di sensibilizzazione e raccolta fondi che vedrà scendere in 4mila piazze italiane circa 10mila volontari dell’associazione. L’aver legato una delle campagne annuali dell’associazione alla festa della donna nasce dalla constatazione che la sclerosi multipla ha una grande incidenza tra le donne: tra i 2mila nuovi casi che si registrano ogni anno in Italia prevalgono, infatti, donne e giovani.

Motto della manifestazione di quest’anno è “Don(n)a la Gardenia di Aism” e grazie alla campagna di primavera (i volontari offriranno una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo di 15 euro) nel corso degli anni si sono raccolti fondi a favore di progetti ricerca e del potenziamento dei servizi per le persone colpite da Sm e in particolare per le donne cui questa manifestazione è dedicata.
Oltre all’evento di piazza del weekend 7-8 marzo è attivo fino al 15 marzo il numero sms solidale 45599 per sostenere la ricerca.

Quest’anno, in particolare, i fondi raccolti serviranno a finanziare i progetti di ricerca per trovare nuovi trattamenti per le forme gravi di sclerosi multipla a oggi orfane di terapie. «Il nostro obiettivo grazie alla coalizione tra le maggiori associazioni di pazienti del mondo è proprio di focalizzare la ricerca sulla Sm progressiva, sulle terapie che al momento non ci sono», illustra Marco Salvetti, neurologo dell’Università Sapienza di Roma, ospedale Sant’Andrea e ricercatore della Fism che spiega: «A oggi si interviene solo sui sintomi, non sulle cause. Dopo una prima call nel 2014 dedicata a cercare idee innovative con un censimento mondiale di chi si occupa di Sm, ora il secondo bando è finalizzato a cercare consorzi internazionali. Abbiamo ricevuto 50 domande, bozze di progetti di ricerca che sono in fase di valutazione». Il professor Salvetti descrive le tappe del progetto internazionale: tra le 50 saranno finanziate le migliori 10 che avranno nove mesi di tempo per attivare la struttura di ricerca e tra queste ne saranno scelte tre/ quattro che avranno un finanziamento di 4 milioni di euro ciascuna per i prossimi cinque anni. Tre le aree di sviluppo: la ricerca sui bio-marcatori che «possano dare una risposta sul funzionamento di un farmaco in tempi rapidi. Ci sarà poi la ricerca farmacologica anche con le staminali e infine non mancherà l’area della riabilitazione» conclude Salvetti. Prima dell’estate saranno individuati i dieci vincitori. Alla coalizione internazionale partecipano Aism per l’Italia e le associazioni di Gran Bretagna, Stati Uniti, Australia e Canada.

Del resto, l’Aism ha dato un fondamentale apporta alla realizzazione della Progressive Ms Alliance, una collaborazione tra le maggiori associazioni che si occupano di Sm nel mondo e la Ms International Federation, di cui Aism è capofila, che vuole unire le eccellenze della ricerca sulla Sm a livello mondiale per vincere la sfida di accelerare la ricerca necessaria a sviluppare terapie per le forme progressive.
Su 2,3 milioni di persone che nel mondo oggi convivono con la sclerosi multipla, almeno la metà sta lentamente perdendo la capacità di essere autosufficiente, di stare con le persone che ama o giocare con i propri bambini.  Il 65% delle persone con Sm (in Italia sono circa 72mila) svilupperà una Sm progressiva. E purtroppo cause ed effetti di questa progressione sono ancora sconosciuti

Il primo bando di ricerca internazionale sulle forme progressive di Sm, finanziato dalla Progressive Multiple Sclerosis Alliance attraverso le associazioni di Stati Uniti, Italia, Regno Unito e l’Msif, ha permesso di finanziare ventidue progetti di ricerca provenienti da 9 Paesi come prima parte di un ambizioso impegno globale di 22 milioni di euro da sviluppare nei prossimi sei anni con l’obiettivo di creare reti collaborative internazionali di ricerca e sviluppo di nuove terapie.

Nella foto di apertura il video dell’International progressive Ms Alliance


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