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Becchetti: «Firmiamo per convincere Renzi a fermare l’azzardo»

L'economista non ha dubbi sull'utilità della petizione lanciata dal Movimento no slot su Change.org. «È già successo che grazie ad un'inziativa popolare si sia riusciti ad incidere sulle politiche. Ecco perché tutti dovrebbero firmare contro la legge delega fiscale»

di Lorenzo Maria Alvaro

Il Movimento No Slot ha lanciato una petizione online su Change.org, rivolta al premier Matteo Renzi, perché fermi l'approvazione della legge delega in materia fiscale che tra le altre cose prevede un finto stop alla pubblicità del gioco d'azzardo legalizzato. Abbiamo chiesto all'economista Leonardo Becchetti, tra i firmatari della petizione, perché sia importante sostenere questa inziativa.

Come mai c'è stato tanto fermento sulla Delega Fiscale da parte di tutte le associazioni che si battono contro il gioco d'azzardo legalizzato?
È grave questo decreto perché, mentre la Germania ha scelto per il divieto, noi scegliamo una strada diversa, una cosa blanda e ridicola. Un dievieto di sole tre ore nello spazio televisivo dei ragazzi, che già non prevede si facciano spot. Il Decreto esclude, per altro, le manifestazione sportive, e va contro la volontà del Parlamento che aveva votato la bozza Binetti. In economia ci sono i beni di comfort e beni di stimolo. I beni di comfort creano dipendenza dando soddifazione sul breve periodo e creando problemi sul lungo.

Perchè era importante fermare gli spot?
Era importante mettere un freno a questo bombardamento cui ci stanno sottoponendo attraverso la pubblicità. Ma non è il solo scopo del voler fermare questa legge. C'è anche il fatto grave che riguarda il contrasto politico agli enti locali. Comuni e Regoni di tutta Italia, che vedono il fenomeno e il degrado che genera, avevano fatto delle scelte, con leggi e regolamenti. Questo decreto sarebbe un colpo di spugna a questa volontà territoriale.  

Fatto che viene giustificato parlando di possibile danno erariale…
Non c'è danno erariale. L'azzardo toglei risorse all'economia reale. Toglie cioè spese su cui si pagherebbe l'Iva, che è nettamente più alta delle tasse sull'azzardo. Senza contare i costi del Gap. La favola del danno erariale è una foglia di fico. Il vero danno erariale lo crea proprio il gioco.

È quindi importante firmare la petizione?
Ricordiamoci che quando le persone si muovono possono invertire una tendenza  e spingere i decisori a cambiare strategie e scelte. Quindi, si, è importantissimo.

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