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La sclerosi multipla è donna!

La Sm colpisce la donne in maniera doppia rispetto agli uomini. Torna in occasione della festa delle donne la campagna di Aism con lo slogan "Don(n)a la Gardenia di Aism". Sabato 7 e domenica 8 marzo volontari in 4mila piazze. Online le video guide sui sintomi "invisibili"

di Antonietta Nembri

La sclerosi multipla è donna. Non è solo uno slogan di Aism, l’associazione italiana sclerosi multipla che proprio in occasione dell’8 marzo da anni scende in piazza con una campagna di raccolta fondi e sensibilizzazione “La Gardenia di Aism”. Purtroppo la Sm è una malattia al femminile che in Italia colpisce quasi 50mila donne,  in totale nel nostro Paese le persone con Sm sono 72mila. La prevalenza della malattia tra le donne è di due volte superiore agli uomini.
Non è stato dunque un caso la scelta di dedicare la campagna di primavera alle donne con Sm che quest’anno ha come slogan “Don(n)a la Gardenia di Aism” e in occasione della festa della donna, domenica 8 marzo, l’invito è quello di donare una pianta di gardenia accanto alla tradizionale mimosa.

I volontari di Aism, circa 10mila,  saranno presenti in circa 4mila piazze italiane per offrire una pianta di Gardenia a fronte di un contributo minimo di 15 euro.
La campagna ha l’obiettivo di raccogliere fondi per finanziare progetti di ricerca e potenziare i servizi per le persone colpite da Sm, in particolare le donne. Da non dimenticare poi che la Sm è una delle più frequenti cause di disabilità tra le persone giovani: l’esordio della malattia avviene tra i 15 e i 50 con un picco tra i 28 e i 30.

La malattia è caratterizzata da disturbi e difficoltà più complesse di altri e spesso non sono visibili, eppure impattano nelle vita più intima e personale di una persona con sclerosi multipla, la rendono più sola, la limitano nelle proprie emozioni e nelle relazioni.
Ci sono una serie di disturbi, sottolinea una nota dell’associazione, di cui non è facile parlare come i disturbi cognitivi, le difficoltà di relazione nell’ambiente di lavoro e poi i problemi nell’intimità e sessualità con il proprio partner. La maggioranza, rivela la nota, non affrontano questi problemi con i propri terapisti. Ma sono le donne le più interessate a discutere, mettersi in gioco, vincere la sfida della propria autonomia e indipendenza.

La sm produce bisogni che non riguardano il solo ambito fisico, ma anche psicologico e sociale. Anche per questo sono nate le video-guide di Aism che hanno lo scopo di far conoscere i sintomi.

Pensati come strumenti pratici e funzionali sono dedicati a tre ambiti precisi: lavoro, disturbi cognitivi e sessualità. L’obiettivo è quello di promuovere una maggiore consapevolezza su temi e aspetti rilevanti per le stesse persone con l’obiettivo di migliorare l’approccio e la gestione della vita quotidiana con la malattia.
L’ultima guida online è il tutorial dedicato alla sessualità (sul canale YouTube di Aism), un argomento spesso tabù legato alla Sm.

Accanto alla manifestazione di piazza prosegue fino al 15 marzo la raccolta fondi via sms solidale al numero 45599 dedicato a sostenere la ricerca scientifica sulla sclerosi multipla progressiva.

Nella foto Antonella Ferrari, attrice e storica testimonial di Aism


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