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Da gennaio 470 morti nel Mediterraneo

Dall'inizio dell'anno circa 470 persone hanno perso la vita o sono scomparse nel Mediterraneo durante i viaggi della speranza verso l'Europa, lo rende noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati

di Redazione

Dall'inizio dell'anno circa 470 persone hanno perso la vita o sono scomparse nel Mediterraneo durante i viaggi della speranza verso l'Europa, lo rende noto l'Alto commissariato Onu per i rifugiati Unhcr), sottolineando anche che nello stesso periodo dello scorso anno le vittime furono 15.

Oltre a denunciare la strage, l'organizzazione delle Nazioni Unite ha inviato all'Unione europea una serie di proposte per affrontare il problema delle migliaia di migranti e rifugiati che cercano di raggiungere il Vecchio continente. Tra le iniziative da assumere secondo l'Unhcr, l'istituzione di "un'importante operazione di ricerca e soccorso europea nel Mediterraneo simile all'operazione Mare Nostrum", la realizzazione di "un sistema europeo per compensare le perdite economiche subite dalle compagnie di navigazione coinvolte nel salvataggio in mare", un meccanismo di equa distribuzione dei rifugiati siriani. L'Unhcr sollecita inoltre l'Unione Europea affinché esplori soluzioni per affrontare le difficoltà in cui incorrono i rifugiati una volta arrivati in Europa, assicurando loro un sostegno adeguato ed evitando che alcuni Paesi debbano assumersi la responsabilità in modo preponderante.

"Stiamo proponendo all'Unione Europea e ai Paesi che ne fanno parte una serie di soluzioni coraggiose e innovative per affrontare le sfide connesse alla gestione dei flussi migratori misti nel Mediterraneo e ridurre il numero di persone che perdono la vita in mare – ha dichiarato Vincent Cochetel, Direttore del Bureau Unhcr per l'Europa – Il mantenimento dello status quo non è un'opzione praticabile. Non agire di fronte a queste sfide comporta solamente la morte di altre persone."
 


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