Famiglia & Minori

The Special Proposal il docu-reality di CoorDown

Il video della nuova campagna del Coordinamento nazionale #specialproposal ha già superato le 50mila visualizzazioni. Il 21 marzo la Giornata mondiale della Sindrome di Down sul tema "Stesse opportunità e possibilità di scelta"

di Antonietta Nembri

Oltre 50mila visualizzazioni in meno di tre giorni. Il nuovo video della campagna di comunicazione di CoorDown per la Giornata mondiale sulla sindrome di Down promette di bissare il successo di quella realizzata lo scorso anno “Dear future Mom”. Stiamo parlando di “The Special Proposal” online sul canale Youtube di CoorDown da lunedì 16 marzo.

Il coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down si è fatta nuovamente capofila di un progetto di comunicazione internazionale che, per il quarto anno consecutivo, è stato realizzato con la collaborazione dell’agenzia Saachi & Saatchi. «Ancora una volta CoorDown ha perfettamente capito come un approccio innovativo, in una comunicazione di questo tipo possa fare davvero la differenza», commenta Giuseppe Caiazza Ceo Saachi & Saatchi Italia e Francia.

Protagonisti del docu-reality dal titolo “The Special Proposal” sono una coppia di adulti con sindrome di Down, Salvatore e Caterina, che da anni sta seguendo un percorso di autonomia abitativa. E andare a vivere da soli, in una casa proprio, è il sogno di molte coppie, anche le persone con sindrome di Down, spiega una nota del coordinamento, «hanno gli stessi desideri di chiunque altro e hanno quindi il diritto di vivere una relazione sentimentale, di scegliere una vita autonoma e di costruirsi una famiglia». Del resto il tema della decima Giornata mondiale in programma il prossimo 21 marzo è proprio “Stesse opportunità e possibilità di scelta”. The Special Proposal è anche un sito internet.

Nel video si vede Salvatore che fa una dichiarazione a sorpresa a Caterina nel McDonalds di Roma dove lei lavora. Ma Salvatore non è solo, ad accompagnarlo ci sono I Neri per Caso che dedicano a Caterina “Come Away with Me” di Norah Jones. Una dichiarazione in piena regola, ma nel cofanetto che Salvatore porge a Caterina non c’è un anello, ma la chiave della loro nuova casa.

La campagna “The Special Proposal” è stata realizzata con il contributo di Down Syndrome Australia e Down Madrid e con la partecipazione di Down Syndrome Development Trust (Regno Unito), Movimento Down (Brasile), Saving Downs (Nuova Zelanda), National Down Syndrome Society (Stati Uniti) e Japan Down Syndrome Society. Le parole del video sono in italiano, mentre le scritte che appaiono sono in lingua inglese.

La campagna che ha un hashtag ufficiale #specialproposal sarà presentata da Coordown venerdì 20 marzo nel corso della Conferenza mondiale sul World Down Syndrome Day (#WDSD15) dal titolo "My opportunities, My Choices – Enjoying Full and Equal Rights and the Role of Families” in programma a New York nel quartier generale delle Nazioni Unite.

«Le nostre azioni di comunicazione sono coerenti con lo spirito e i princìpi che animano la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità» spiega il presidente nazionale CoorDown Sergio Silvestre che riferendosi alla Convenzione Onu osserva: «Quel documento rappresenta un dettato universale e la tutela del diritto a una vita indipendente e a una piena inclusione nella società deve diventare un patrimonio non solo dell’Italia ma di tutti quei Paesi che hanno sottoscritto e ratificato il testo. Ci auguriamo che i nostri progetti, veicolati anche in ambito internazionale, possano così contribuire a una maggiore consapevolezza su questi temi in tutto il mondo».

Stefania Mazotti, psicologa responsabile della Fondazione Italiana Verso il Futuro e coordinatrice del progetto Domus cui partecipano Salvatore e Caterina spiega che i due protagonisti del docu-reality partecipano a un progetto per cui possono «verificare concretamente la gioia ma anche le difficoltà che si possono incontrare nella convivenza quotidiana. Questo permette a loro e alle loro famiglie sia di attivare un graduale processo di "svincolo emotivo", sia di monitorare attraverso gli operatori quali reali esigenze possono presentare nella gestione della quotidianità. L'autonomia delle persone con sindrome di Down non si realizza solo in coppia: si può vivere un’affettività piena e soddisfacente anche nelle relazioni amicali e di gruppo, come spesso osserviamo nell'ambito del progetto Domus».


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