Media, Arte, Cultura

A Cuba arriva il wi-fi libero e gratuito

L'iniziativa promossa dall'artista Alexis Leiva Machado detto Kcho (Cacio) che ha deciso di condividere la connessione attivata a suo nome all’interno del centro culturale

di Elena Bagalà

Prima la fine della "guerra fredda" con Washington, ora anche il wi-fi libero. A Cuba la cose stanno cambiando velocemente.

Il primo Internet point completamente libero e gratuito sul suolo cubano è infatti appena nato,  frutto dell’iniziativa e della generosità dell’artista Alexis Leiva Machado detto Kcho (Cacio)  che ha deciso di condividere la connessione attivata a suo nome all’interno del centro artistico-culturale da lui gestito, il Kcho Estudio Romerillo: «Siccome ho visto che questa cosa era molto utile ho iniziato a cercare il modo di poter offrire il servizio ad un maggior numero di persone e questo è il risultato». Il Centro, che si propone di sviluppare progetti di impatto sociale, educativo e culturale, è situato all’estrema periferia ovest della città dell’Avana, nel quartiere Romerillo che fa capo al Municipio Playa, ed è una delle zone più povere e disagiate della capitale.

Il centro è stato inaugurato più di un anno fa e già da allora esiste una limitata possibilità di usufruire gratuitamente di internet grazie alla presenza di tre computer forniti di connessione all’interno della biblioteca, ma che risultavano essere totalmente insufficienti rispetto alla domanda di utilizzo in continua crescita. Ovvero in un Paese con il tasso di accesso a internet tra i più bassi del mondo in cui la percentuale di popolazione che può usare internet senza limitazioni si aggira intorno al 5% ed è circa un quarto quella che naviga limitata da filtri e divieti.

E invece adesso è stato attivato il primo servizio wi-fi: proprio all’entrata del Centro è stato appeso un cartello con la suggestiva password di accesso alla rete “aquinoserindenadie” (Qui, nessuno si arrende), che fa eco ad un vecchio slogan rivoluzionario, in modo tale che chiunque possa utilizzare la connessione liberamente. In effetti attualmente sono decine le persone che quotidianamente affollano il centro e tutta l’area limitrofa coperta dal wi-fi per navigare ad ogni ora del giorno e della notte.

Grazie al passaparola sono sempre di più le persone che si riuniscono ogni giorno al Kcho Estudio Romerillo per leggere notizie, navigare sui social network, ascoltare musica o vedere una partita di calcio, ma soprattutto per comunicare con parenti e amici che vivono all’estero.

Il wi-fi di Kcho è stato autorizzato dal Ministero della Cultura e nonostante ogni tanto la linea si sovraccarichi la connessione è comunque più veloce di quella offerta dai centri a pagamento presenti sull’isola.


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