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750 eventi, 140 organizzazioni partecipanti e 200 realtà. Il semestre di Cascina Triulza

Oggi a Milano si è tenuto il Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza, il network di organizzazioni del Terzo Settore che gestisce il Padiglione della Società Civile di Expo.

di Redazione

Oggi a Milano si è tenuto il Consiglio Generale aperto di Fondazione Triulza, il network di organizzazioni del Terzo Settore che gestisce il Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015. Insieme a Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza, sono intervenuti il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Maurizio Martina, il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il Presidente Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo e Fabrizio Sala, Assessore Regionale con delega per Expo 2015.

Bilancio di due anni di attività, che hanno portato con successo all’organizzazione del Padiglione della Società Civile di Expo, e avvio di un Cantiere di Idee per realizzare un’agenda di impegni concreti e misurabili che la Società Civile vuole assumersi dopo la fine dell’Esposizione Universale: questi i contenuti condivisi con i rappresenti delle istituzioni, delle organizzazioni che fanno parte di Fondazione Triulza e di tutte associazioni e realtà che prenderanno parte al programma culturale del Padiglione.

"Per la prima volta nella storia dell'Esposizione universale la società civile e il mondo dell'associazionismo saranno attori protagonisti – afferma Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali con delega a Expo Milano 2015 Anche questo è un primato dell'Expo di Milano che dobbiamo rivendicare con orgoglio e consapevolezza. La presenza di oltre 140 organizzazioni a rappresentare l'esperienza straordinaria del Terzo settore italiano, non può e non deve passare sotto traccia, ma merita un'attenzione particolare. Il lavoro fatto in questi due anni rappresenta un modello di partecipazione progettuale che potrà dare frutti concreti anche dopo il semestre espositivo. Le organizzazioni che fanno parte di Cascina Triulza, animando più di 750 eventi tematici, ci aiuteranno anche a fare vivere i contenuti e le sfide della Carta di Milano per il diritto universale al cibo. Con la consapevolezza che la prima vera eredità dell'Esposizione universale di Milano sta proprio nella sua sfida ad una cittadinanza sempre più responsabile".

Importanti obiettivi raggiunti e conti in pareggio

Cascina Triulza, che si presenterà completamente terminata per l’inaugurazione, rappresenta il primo risultato dell’impegno con cui la Società Civile ha risposto alla sfida di portare la sua voce ed il suo contributo per la prima volta nella storia delle Esposizioni Universali. Un obiettivo conseguito grazie alla forza delle relazioni messe in campo dalle oltre 60 realtà che compongono Fondazione Triulza: sono state in grado di moltiplicare le risorse disponibili e di costruire così un programma che prevede 750 eventi nei 6 mesi di Expo Milano 2015, il coinvolgimento di oltre 80 organizzazioni che presenteranno eventi, 41 che racconteranno i loro progetti nell’area espositiva, 18 che gestiranno le attività per i bambini. Il Mercato di Cascina Triulza accoglierà circa 200 produttori locali, coinvolti anche attraverso i 300 Comuni di ANCI che saranno in Cascina, e internazionali. I giovani e gli artisti saranno a vario titolo protagonisti nel Padiglione, attraverso il coinvolgimento di designers, dottorandi di ricerca, gruppi di artisti emergenti, i giovani del servizio civile.

Tutto questo con un budget di 3.481.000 euro che derivano dagli espositori (€ 1.070.000), dagli sponsor (€ 1.309.000), dalle organizzazioni partecipanti al Mercato (€ 850.000) e una piccola parte (€ 252.000) da altre fonti. Con un totale di uscite pari ad € 3.384.000 Fondazione Triulza ha un budget complessivo in pareggio.

“Con Cascina Triulza possiamo dare la giusta rilevanza alla società civile, durante Expo – dichiara il Presidente di Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti La sfida è di farlo in un ambito, come l'Esposizione Universale, dal quale la società civile avrebbe potuto rimanere esclusa, se non si fosse trovato il modo per declinare questo evento mostrando anche il volto del Terzo Settore, offrendo l’opportunità di confronto e per presentare iniziative da cui il mondo profit, e chi viene dall’estero, può perfino apprendere dalle buone pratiche dal nonprofit”.

Per il dopo Expo un’agenda di azioni misurabili e definite nei tempi e nei modi

“L’incontro di oggi non vuole solo fare un bilancio di due anni di lavoro intenso e ricco di risultati – afferma Sergio Silvotti, Presidente di Fondazione Triulza Oggi desideriamo soprattutto far partire il cantiere per il dopo Expo, ciò che vogliamo lasciare in eredità: idee concrete e praticabili per sviluppare l’alleanza fra realtà pubbliche, del mercato e della società civile, che sia fonte nel territorio e nelle comunità di energie e opportunità per dare vita a nuovi modelli di sviluppo. Il cantiere lavorerà continuativamente fino al 31 ottobre e sono già previsti due appuntamenti lungo il percorso: a maggio, con gli Stati Generali di Fondazione Triulza, a luglio e ad ottobre per la sintesi finale. Vogliamo uscire da Expo Milano 2015 con un’agenda di azioni concrete da realizzare, su temi precisi: ne sono stati individuati dodici, fra i quali la sovranità alimentare, lo sviluppo della capacità di resilienza delle agricolture locali, il ruolo del commercio e della finanza per garantire il diritto al cibo, il ruolo della donna nell’agricoltura e nell’alimentazione, per citarne solo alcuni. Sarà un grande e puntuale contributo che si aggiunge a quello che stiamo dando alla Carta di Milano”.

Il Cantiere lanciato oggi da Fondazione Triulza produrrà un’agenda di azioni misurabili, definite nei tempi e nei modi, basata su alleanze con tutti gli attori a cominciare da quelli istituzionali, presso i quali Fondazione Triulza si è accreditata in questi due anni di lavoro: il Comune di Milano, le Agenzie delle Nazioni Unite, il Parlamento Europeo, il Consiglio Regionale della Lombardia e il Parlamento della Repubblica.

Sindaco Pisapia: il Comune di Milano è impegnato a mantenere la destinazione futura di Cascina Triulza al Terzo Settore

Il lascito della Società Civile dopo l’esperienza di Expo Milano 2015 non può prescindere dalla destinazione di Cascina Triulza, la struttura di proprietà del Comune di Milano che ospiterà il Padiglione della Società Civile nei sei mesi dell’Esposizione Universale. Di questo si è discusso col Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che è intervenuto in chiusura dell’incontro.

“Il Comune di Milano ha sempre creduto e sostenuto la presenza del Padiglione della Società civile a Expo 2015. Ma Cascina Triulza guarda già oltre Expo per continuare un cammino che sarà prezioso per la città di Milano. Il Cantiere di idee che avvia e che durerà per tutti i sei mesi dell’Esposizione, ne sarà lo strumento. Ed è in sintonia con quel che rappresenta Milano capitale della cooperazione in Italia – dichiara il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia – Le proposte concrete che usciranno dal Cantiere per una collaborazione fattiva tra realtà pubbliche, imprese private e Terzo settore con l’obiettivo di dar vita a nuovi modelli di sviluppo saranno un’eredità importante di Expo 2015. Cascina Triulza resterà a futura memoria di questo impegno prezioso. E, come ho sempre detto, il Comune di Milano è impegnato a mantenere quanto è stato ipotizzato fin dall’inizio: la sua destinazione futura al Terzo Settore. E’ tanta la strada che possiamo e dobbiamo fare insieme”.

All’incontro è intervenuto anche il Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo che ha sottolineato come "l'esperienza di Cascina Triulza nasce da una intuizione brillante: i promotori hanno colto pienamente lo spirito di Expo, con una proposta innovativa, audace e interessante, che ne concretizza il tema portante. Questo evento universale deve essere una platea globale di confronto e il Consiglio regionale vuole supportare il network della società. Il principio di sussidiarietà valorizza insieme libertà e responsabilità delle persone e deve essere il punto di riferimento delle azioni delle istituzioni e di chi porterà avanti l'eredità di Expo. – continua Raffaele Cattaneo – In quest'ottica il mondo del volontariato, liberato dai freni della burocrazia, sarà in grado di promuovere attività e iniziative in modo virtuoso. La Lombardia, terra ‘regina' del volontariato, è pronta a generare sempre più gratuità ma anche le Istituzioni devono fare la loro parte: Stato, Regione e Comuni dovranno essere capaci di sostenere e valorizzare questa predisposizione".

La forza del progetto di Cascina Triulza sta nell’approccio concreto e coerente con cui si muove la Società Civile. Dall’inizio dell’attività per Expo, Fondazione Triulza non ha chiesto deroghe ma dettato le regole, che sono state mantenute fino alla fine consentendo una gestione solida ed efficace sia economicamente sia in termini organizzativi e di proposta culturale. Cascina Triulza ha un palinsesto già strutturato e definito ma aperto ancora alla partecipazione delle organizzazioni e la sua offerta di contenuti rappresenta pienamente la declinazione del tema con cui la Società Civile partecipa all’Esposizione Universale: Energies to change the world.


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