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Expo2015 e disabili, il Giappone a lezione dalla don Gnocchi

L'intera delegazione del Sol Levante, 110 persone arrivate a Milano per l'Expo, hanno chiesto alla Fondazione di tenere un momento formativo per comprendere la gestione dell'accoglienza dei disabili nel nostro paese. Obiettivo: rendere il loro padiglione veramente accessibile

di Gabriella Meroni

La Fondazione Don Gnocchi insegna ai giapponesi l'accogienza dei disabili. E' accaduto lo scorso 7 aprile a Milano, quando l’intera delegazione che rappresenta il Giappone a Expo 2015 (ben 110 persone) hanno partecipato a un incontro di formazione tenuto, su loro richiesta, da  un gruppo di esperti facenti capo alla Don Gnocchi e coordinati dall’Area Solidarietà Internazionale. A tema, la gestione dell'accoglienza dei disabili all’interno del contesto socio culturale italiano, il tutto con l’intento di aiutarli a mettersi in sintonia con gli standard in uso abitualmente nel nostro Paese, al fine di garantire un’accessibilità ottimale alle strutture e servizi del padiglione giapponese a Expo. 
Elisa Kalaj (assistente sociale della Fondazione ed esperta in relazioni interculturali), Senad Saracevic (informatico della Fondazione ed esperto di disabilità motoria), Rodolfo Cattani (segretario del Forum Europeo sulla Disabilità ed esperto di disabilità visiva) e Giulio Scotto di Carlo (informatico e matematico, esperto di disabilità uditiva) hanno svolto quindi il tema di fronte agli ospiti giapponesi, che pure provengono da un contesto avanzato: il Giappone rappresenta infatti un paese all'avanguardia in questo settore, soprattutto per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere strutturali di ogni tipo nei confronti delle persone disabili. Il pomeriggio milanese con la Fondazione Don Gnocchi è servito a comprendere bene la realtà italiana, con lo scopo di offrire ai visitatori con disabilità i migliori standard qualitativi e di accoglienza all’interno del padiglione del Giappone.  

Nella foto, il console giapponese a Milano Kyoko Koga, il commissario Expo Giuseppe Sala e il collega commissario generale Expo per il Giappone Tatsuya Kato


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