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Cooperazione & Relazioni internazionali

Nepal, le ong di Agire sul campo: la nostra corsa contro il tempo

Gli aggiornamenti dalle sette ong del network di Agire attualmente attive in Nepal. Un milione e mezzo di nepalesi mancano di generi di primissima necessità. Raccolta fondi congiunta di Expo Milano 2015 e Agire. Attivo fino al 10 maggio il numero di sms solidale 45591

di Antonietta Nembri

Il bilancio del dopo terremoto che ha colpito il Nepal è sempre più tragico: i morti accertati sono quasi 5.500, i feriti quasi 10mila. Il primo ministro nepalese Sushil Koirala teme che le vittime arrivino a 10mila. In un Paesi di circa 28 milioni di abitanti sono 8 milioni i nepalesi che necessitano di assistenza umanitaria e tra loro un milione e 400mila hanno bisogno di generi di primissima necessità.

Dalle organizzazioni del network Agire, Agenzia italiana risposta emergenze, presenti in loco (ActionAid, Cesvi, GVC, Intersos, OxfamTerre des Hommes, Sos Villaggi dei Bambini) arrivano gli aggiornamenti sulla situazione.

«Un cargo aereo contenente tende, ricoveri, coperte, potabilizzatori e serbatoi per l’acqua, messo a disposizione dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo ministero degli Affari Esteri, è in arrivo in queste ore nella capitale nepalese Kathmandu e permetterà allo staff Intersos presente sul posto, di supportare la popolazione colpita dal terribile terremoto in collaborazione con le organizzazioni del network Agire presenti nel paese prima del terremoto. Un contributo del governo Italiano puntuale e utile», raccontava, mercoledì 29 aprile, Marco Rotelli, Segretario Generale Intersos.

L’obiettivo delle sette organizzazioni di Agire attive in Nepal è rispondere ai bisogni più immediati: acqua potabile, cibo, ripari per le famiglie senza tetto, interventi igienico-sanitari nelle aree dove l’impatto del terremoto è stato peggiore: a Sanothimi, Jorpati, Kavre, Bakhatapur, Latipur, Sindhupalchok, Kirtipur, Rasuwa, Kabhre, Dolakha, Sindhuli e in moltre altre piccole località di Kathmandu e della Kathmandu Valley.

«Mancano ancora acqua potabile, elettricità, cibo. Cresce la paura di epidemie, a causa della pioggia e della scarsa igiene. Molti stanno abbandonando Kathmandu e tornando nei loro villaggi. Si teme che le scosse continuino. La gente è davvero molto preoccupata. Non sono sicuro di quello che accadrà. Oltre l'80% degli abitanti di Kathmandu vivono ora all'aperto, per strada, sui campi da calcio. La situazione è veramente tremenda. I negozi sono chiusi. Difficile trovare cibo. Ci stiamo ora concentrando sui bambini e sulle loro famiglie. È la valle di Kathmandu la zona più colpita. Stiamo lavorando insieme alla polizia e all’esercito. La distribuzione di acqua e cibo è molto difficile. I bisognosi sono tanti. Ora c’è il problema del freddo e del gelo. Temiamo disordini» racconta Shankar Pradhananga, direttore di Sos Villaggi dei Bambini in Nepal.

«Centinaia di migliaia di persone si sono improvvisamente ritrovate senza cibo sufficiente, acqua, riparo e cure mediche. Sono comprensibilmente disperati. Dobbiamo agire in fretta», spiega Francesca Pini, dell’ufficio Emergenze Umanitarie di Oxfam. «I danni alle infrastrutture sono enormi e questo sta rendendo più difficile fornire aiuti rapidamente; stiamo cominciando adesso a raggiungere le zone fuori dal centro della Valle di Kathmandu e esaminando le esigenze delle zone più lontane. Oxfam ha intensificato le sue attività di soccorso per raggiungere circa 350.000 persone colpite dal terremoto».

Expo Milano 2015 e Agire hanno lanciato una raccolta fondi congiunta che permette di capitalizzare risorse, non duplicare sforzi e ridurre competitività, a favore della realizzazione dei progetti sul campo e dei soccorsi alle popolazioni colpite.  Le aziende telefoniche hanno messo a disposizione il numero solidale 45591 per donazioni di 1 euro da cellulari Tim, Vodafone, Wind, Tre, Poste Mobile e Coop Voce e di 2 euro da rete fissa Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT. L’SmsS solidale è attivo fino al 10 maggio.

Altri canali per sostenere gli interventi delle ong in campo sono:
Numero Verde 800.132.870
Online: con carta di credito, Paypal o PagoInConto (per clienti del gruppo Intesa Sanpaolo) sul sito www.agire.it
Banca: con bonifico bancario su conto corrente IBAN: IT79 J 03359 01600 100000060696 intestato ad AGIRE onlus, presso Banca Prossima, Causale: “Emergenza Nepal”
Posta: con bollettino postale sul conto corrente postale n. 85593614 o bonifico postale al seguente IBAN: IT 79  U 07601 03200 000085593614, intestato ad AGIRE onlus, Via Aniene 26/A – 00198 Roma, Causale: “Emergenza Nepal”

Foto: Getty Images


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